Corriere della Sera

Ci risiamo: Marquez butta fuori Rossi Vale: «Ho paura di lui»

Il Dottore rifiuta le scuse: «Ti viene addosso apposta»

- Flavio Vanetti

Cal Crutchlow fa suo un incredibil­e Gp d’argentina e con il terzo successo della carriera va in testa al Mondiale della Motogp. Lui e la scuderia di Lucio Cecchinell­o che gli dà una Honda perfetta per regolare la Yamaha di Johann Zarco e la Suzuki dell’emergente Alex Rins. Ma di tutto questo importa (relativame­nte) poco. La corsa di Termas de Rio Hondo sarà infatti ricordata per un pasticciac­cio che confeziona una partenza surreale (con un danno al poleman Miller, bravo a non spaccare tutto dalla rabbia) e per le malefatte di Marquez.

L’ultima è la più grave e riapre il dossier delle baruffe con Valentino Rossi, un «X file» che in qualche modo era stato chiuso. Adesso, però, ci risiamo. E l’atto finale andato in scena ai box è qualcosa di inedito: Valentino tramite il suo entourage ha respinto le scuse del rivale. «Non puoi stare qui, torna più tardi», si è sentito dire lo spagnolo con la stessa brutalità che aveva usato per attaccare prima Aleix Espargaro (qui l’ha sfangata: perdonato) e poi — giro 18 di 25 — il Dottore.

La seconda cavolata, con attacco all’interno dove non c’era spazio, costa la caduta a Vale, ma al «cabroncito» comporta una penalizzaz­ione di 30” che lo caccia al 18° posto, uno davanti a Rossi, e fuori dalla zona punti. I tempi supplement­ari sono perfino peggio: il popolo inferocito di Termas, che adora Rossi, tenta di assaltare il box di Marquez e solo l’intervento della polizia evita il peggio. Il Dottore è furioso, la sua analisi lucida: «Ormai la situazione è molto pericolosa. La direzione gara deve fare qualcosa, Marquez non ha alcun rispetto per i suoi avversari. È pericoloso, io ho paura di stare in pista con lui e non mi sento tutelato: ti viene apposta addosso». Anche Dovizioso, reduce da un 6° posto che vale oro, tira la sua stangata: «Tutto quello che Marc non doveva fare, l’ha fatto. Per lui sarà dura uscire dal circuito».

Il botto contro il Dottore è stato l’epilogo di una giornata di stupida prepotenza — Marquez aveva i mezzi per stravincer­e — nella quale aveva già confeziona­to una sciocchezz­a allo start. Ma qui serve ricordare quanto era avvenuto poco prima. Solo Jack Miller aveva scelto le gomme slick: la pista s’era asciugata e quella era stata anche la mossa vincente dell’australian­o in qualifica. Gli altri hanno provato a rimediare in extremis rientrando ai box per adattarsi. La corsa è stata rinviata di un quarto d’ora. Miller e il team Ducati Pramac hanno protestato con civiltà («Perché danneggiar­ci se abbiamo fatto la scelta giusta?») mentre la direzione di

d Rossi Ormai la situazione è molto pericolosa, Marquez non ha rispetto per i suoi avversari

d Dovizioso Tutto quello che Marc non doveva fare, l’ha fatto. Per lui sarà dura uscire dal circuito

gara s’inventava una griglia mai vista, piazzando il plotone 50 metri dietro a Miller.

A pochi secondi dal via, a Marquez si è spenta la moto. Avrebbe dovuto essere allontanat­o, invece gli è stato permesso di riaccender­e la sua Honda e di riposizion­arsi. Forse tutto il caos successivo nasce da qui. Lo spagnolo sapeva di dover affrontare un passaggio punitivo ai box (per aver guidato contromano, sic!), però si immaginava ancora in lizza grazie a una gran rimonta. O a una gara da pazzi. Quella che l’ha riportato in guerra contro Valentino.

 ??  ?? Scintille1 Valentino Rossi speronato da Marquez2 Rossi finisce a terra, Marquez riparte 3 La rabbia di Valentino, finito nell’erba4 Marquez allontanat­o dal box Yamaha dove si era recato per scusarsi (Ipp) 1
Scintille1 Valentino Rossi speronato da Marquez2 Rossi finisce a terra, Marquez riparte 3 La rabbia di Valentino, finito nell’erba4 Marquez allontanat­o dal box Yamaha dove si era recato per scusarsi (Ipp) 1
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