Corriere della Sera

Cairo: «Noi bravi a soffrire e resistere» Handanovic: «Ancora una sfida sfortunata»

- Franco Fiocchini

Minuto 36 Perisic serve senza volerlo De Silvestri, che mette sul secondo palo per Ljajic: il serbo deve solo spingere il pallone alle spalle di Handanovic TORINO La terza vittoria consecutiv­a certifica l’ottimo stato di salute del Toro e regala un sorriso al presidente Urbano Cairo (foto). «È stata una gran bella sfida e noi abbiamo saputo soffrire e resistere contro una buona Inter. Ora non montiamoci la testa: alla fine vedremo se avremo i punti giusti. Non mi piace parlare dei singoli, ma certo Sirigu e Ljajic hanno fatto molto bene. Mazzarri ha cambiato un po’ il corso delle cose e può essere il mister giusto per esaltare all’ennesima potenza le doti dell’attaccante croato». In tribuna si è rivisto Ventura, che ha allenato il Toro per cinque stagioni. «È un amico e un nostro tifoso: speriamo venga a vedere anche la prossima partita visto che ci porta fortuna — ha detto Cairo —. Giampiero era con la moglie Luciana che si è commossa a tornare nel nostro stadio a cui è particolar­mente affezionat­a». Non si è certo commosso Samir Handanovic che non ha nascosto la sua delusione per il risultato. «Abbiamo creato 10 occasioni, colpito 2 pali, però la palla non è entrata proprio come nel derby. Sia col Milan che col Toro avremmo stramerita­to di vincere». Più che per il gol subito dopo 517 minuti il portiere è dispiaciut­o perché l’inter non è riuscita ad agganciare il terzo posto in classifica. «Ci contavamo, però è andata così e bisogna pensare alla prossima gara. Il Toro? Non è una sorpresa».

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