Rino ringhia: «È un’occasione buttata via»
Consigli è un muro Il tecnico non cerca alibi e respinge le polemiche sulla squalifica del difensore
7,5 Consigli Al 1’ si è già guadagnato la pagnotta, smanacciando la palla flipper di Kessie. Poi merita straordinari e tredicesima su Calhanoglu, Suso, ancora Kessie e Bonaventura.
5 Lemos Sorpreso dall’avvio del Milan, e anche dalla fine, quando fa girare Kalinic.
6,5 Acerbi Attento e pronto all’anticipo anche fuori area.
6 Peluso Sangue freddo in un paio di occasioni di Cutrone. Rischia con una manata plateale su Bonucci.
6 Lirola Partenza in difficoltà sugli esterni, con Rodriguez che mette subito un cross pericoloso. Poi però qualche palla buona la recapita.
6 Mazzitelli Dentro una partita faticosa, trova l’assist per il gol di Politano. Finisce coi crampi.
6 Sensi Riferimento centrale, ha visione di gioco e lancio.
6 Missiroli Si propone bene.
5,5 Rogerio Il brasiliano è bravo quando c’è da ripartire, un po’ meno a fermare Suso.
5 Berardi Scarso apporto. Non era in grandi condizioni, di sicuro per il Milan non è l’uomo nero che è stato altre volte.
7 Politano Dei due là davanti appare subito il più vispo; il suo primo tiro preoccupa Gigio, il secondo, di destro dal limite, va vicino ad abbattere il Milan.
6 Ragusa Porta pressing in avanti e scompiglio
6 Cassata Entra a coprire.
6 Iachini Schiera la squadra che ha pareggiato col Napoli, affidandosi alle ripartenze e bissa il risultato. risultati utili consecutivi in casa per il Milan: 4 vittorie e 2 pareggi. Non succedeva dal gennaio del 2017
Stavolta il Sassuolo non è stato fatale come per Allegri, tremendo come nei confronti di Inzaghi e Mihajlovic, ma rischia di essere stato decisivo per il sogno Champions di Gattuso.
Il Milan, fermato da un super-consigli, rosicchia un punto all’inter ma vede a 8 lunghezze di distanza il duo delle romane appaiate al terzo posto. «Nel primo tempo abbiamo creato occasioni ma senza mettere forza e veemenza. Abbiamo totalizzato 21 tiri in porta, non c’entra il discorso di una o due punte» ringhia l’allenatore milanista, che non vuole puntare la lente su un attacco anemico (Kalinic ieri ha segnato il 5° gol stagionale). «Le punte vivono per il gol e spero che tutti i miei attaccanti segnino. Ma oggi penso che abbiamo perso una grandissima occasione per qualificarci alla Champions. La squadra è stanca, non è brillante ma non cerco alibi» sbuffa Rino. E dire che nel secondo tempo aveva osato l’inimmaginabile: «Ci siamo schierati con il 3-3-4, ma non avendolo provato tanto in allenamento siamo stati arruffoni, abbiamo agito a tratti senza alcun criterio però quando insegui un obiettivo devi tentare fino alla fine».
La prossima tappa non sarà agevole: contro il Napoli mancherà Bonucci squalificato e forse Romagnoli, ieri fuori dopo 6’ per indurimento muscolare al flessore della coscia. L’ex juventino si è lamentato dopo il giallo, urlando in direzione di Pairetto «non vedeva l’ora!». Gattuso però non vuole essere trascinato nel gorgo della polemica: «Dico solo che era a 50 metri dall’arbitro quando si è lamentato prima di prendere l’ammonizione. Vorrà dire che giocheremo con i difensori che abbiamo, Zapata e Musacchio».