Bimbi in auto Come scegliere il seggiolino più sicuro
Il caos sulle normative non aiuta Ecco alcuni consigli per non sbagliare
«Ma bisogna usare l’ovetto fino all’anno del bambino?», «Sì, è più sicuro e poi il seggiolino fino ai 12 anni, anche se a quell’età hanno già il fidanzato...». Ogni volta che si parla di seggiolini partono accese discussioni, spesso molto confuse: pochi infatti sembrano avere le idee chiare sull’argomento. Così molti si affidano a negozi specializzati, ma anche lì le indicazioni fornite sono tutt’altro che precise.
Non fidarsi è meglio
È bastato visitare tre punti vendita milanesi per renderci conto di quanto sia difficile ottenere informazioni complete e corrette. Ci è stato detto che le uniche differenze tra un prodotto e l’altro sono la forma e il comfort per i piccoli; che a prezzi più alti corrisponde una sicurezza maggiore. Tutte affermazioni errate che possono trarre in inganno i genitori.
«Purtroppo, siamo in una fase di passaggio e c’è molta confusione» spiega Luigi Di Matteo, dell’area tecnica Aci. «In questo momento, infatti, coesistono due normative di omologazione e non tutti hanno capito quali siano le regole da seguire». Ma cosa possono fare mamme e papà per orientarsi e fare la scelta migliore? «Innanzitutto, devono sapere che l’utilizzo dei seggiolini è obbligatorio fino ai 150 cm di altezza. E poi possono affidarsi ai test delle associazioni indipendenti».
Informatevi
Adac (Automobile club tedesca, www.adac.de http:// www.adac.de/ ), Tcs (Touring Club Svizzero, www.tcs.ch http://www.tcs.ch/ ) e Altroconsumo (www.altroconsumo.it) sono tra gli enti che eseguono crash test indipendenti. Le loro prove sono più severe rispetto a quelle necessarie per l’omologazione e prendono in considerazione più elementi: dall’impatto frontale dell’auto a 64 km/h, invece che a 50, all’urto laterale (che al momento è testato solo per l’omologazione i-size); dalla sicurezza alla facilità di utilizzo; dalla ergonomia alla manutenzione; fino alla presenza di sostanze nocive.
L’omologazione
Per controllare che il seggiolino sia conforme alla legge guardate l’etichetta. Lì, insieme con diverse informazioni utili, come l’azienda produttrice e la normativa di riferimento, ci sono anche il marchio e il numero di omologazione.
La scelta
Non abbiate fretta di cambiare. È meglio passare al seggiolino più grande solo quando il bimbo ha raggiunto i limiti di peso e altezza della categoria. Non sempre, poi, i seggiolini sono compatibili con la propria
Attenzione Il nostro test in alcuni negozi specializzati non ha chiarito i dubbi sul possibile acquisto
vettura: per questo è bene controllare la lista di compatibilità del produttore.
Le prove
È importante provare a montare il seggiolino sulla vostra auto prima di acquistarlo, meglio se con il bambino sopra. Il seggiolino va posizionato «in senso contrario di marcia secondo quanto indicato nel manuale d’uso (si consiglia fino ai 15 mesi) e preferibilmente sul sedile posteriore (meglio quello centrale)», ricordano dal CSI.
La tenuta
Per essere sicuri, è bene verificare di tanto in tanto la tenuta del seggiolino. Accorgimento che «vale ancora di più per quelli usati, magari passati tra fratelli: è bene controllare che siano perfettamente integri», avverte Luigi Di Matteo, dell’aci. E è bene ricordare che tutti i seggiolini attualmente in circolazione (a eccezione di quelli conformi alle norme UN ECE R44 / 01 e 02, che sono fuorilegge) possono ancora essere utilizzati.