Macron riannoda il filo con la Chiesa Insorge la sinistra: attentato alla laicità
Discorso ai vescovi, polemiche in Francia
Il discorso
● Lunedì sera, Emmanuel Macron — primo tra i presidenti ad accettare l’invito — si è rivolto alla Conferenza episcopale con un discorso solenne di un’ora
● La frase più discussa: «Ci unisce il sentimento che il legame tra la Chiesa e lo Stato si sia rovinato, e che ripararlo sia importante per voi come per me»
● Il riferimento esplicito alla laicità: «La sua funzione non è quella di negare l’elemento spirituale in nome dell’elemento temporale, né di sradicare la parte sacra che nutre tanti nostri concittadini» PARIGI Lunedì sera Emmanuel Macron si è rivolto alla Conferenza episcopale francese nel Collège des Bernardins, l’edificio medievale del Quartiere latino dove fino alla Rivoluzione francese erano ospitati i monaci cistercensi studenti all’università di Parigi. Per la prima volta un presidente della Repubblica ha accettato l’invito delle gerarchie ecclesiastiche francesi.
Macron ha pronunciato un discorso solenne, che ha entusiasmato i vescovi e gettato nello sconforto quanti, soprattutto a sinistra, in questi anni hanno difeso la laicità — la separazione tra Repubblica e religioni — come la più importante condizione della convivenza civile.
In oltre un’ora di appassionata difesa del ruolo — anche politico e sociale — dei cattolici, Macron è andato contro corrente rispetto al discorso pubblico dominante in Francia dai tempi della battaglia contro il velo islamico nelle scuole (2004).
Il presidente ha pronunciato subito la frase più discussa: «Ci unisce in qualche modo il sentimento che il legame tra la Chiesa e lo Stato si sia rovinato, e che ripararlo sia importante per voi come per me». Ma quel legame, in base alla legge del 1905 mille volte evocata in questi anni, venne reciso all’inizio del XX secolo a vantaggio di tutti. Lo dice nel modo più netto Jean-luc Mélenchon della France Insoumise (sinistra radicale): «Un discorso allucinante. Legame rovinato? Il legame tra Stato e Chiesa è stato rotto nel 1905, e non c’è alcuna ragione di riallacciarlo».
Macron era consapevole che la sua presenza e soprattutto le sue parole costituivano una cesura nella tradizione repubblicana, e nel seguito del discorso lo ha rivendicato: «Qualcuno potrà considerare che queste frasi infrangono la laicità. (...) Ma la funzione della laicità non è certamente quella di negare l’elemento spirituale in nome dell’elemento temporale, né di sradicare dalle nostre società la parte sacra che nutre tanti nostri concittadini». E ancora: