Magnate disperso «Paghiamo le ricerche»
«Nessun limite di spesa, l’importante è trovarlo». La famiglia di Karlerivan Haub, magnate tedesco disperso da sabato sulle pendici del Cervino, non vuole lasciare nulla di intentato nonostante le ricerche siano proibitive a causa del maltempo. Nato nel 1960 negli Stati Uniti, Haub è il ceo del gruppo Tengelmann, colosso internazionale della distribuzione (dall’alimentare al tessile) con oltre 80.000 dipendenti e 5.000 filiali. Ha ereditato nel 2000 il timone dell’azienda di famiglia — che per Forbes è tra le più ricche del mondo — dal padre, morto solo un mese fa. Appassionato di scialpinismo, si stava allenando per la Patrouille des glaciers, grande «classica» in programma a fine aprile. Sabato mattina ha lasciato l’albergo di Zermatt, sul versante elvetico del Cervino, in tenuta «leggera» ed è salito con gli impianti fino ai 3.900 metri del Piccolo Cervino. L’ultimo passaggio in funivia è stato registrato alle 8,35. Da allora è scomparso. Alle 16 aveva un appuntamento nella località svizzera ma non si è presentato. Ed è scattato l’allarme. «Proseguono le ricerche — spiega Adriano Favre, responsabile del Soccorso alpino valdostano — ma è molto difficile a causa del maltempo. Haub è uno sciatore esperto, di solito saliva con una guida. L’area delle ricerche sui due versanti è molto estesa». «Speriamo almeno in una schiarita — aggiunge Massimiliano Giovannini, della Guardia di finanza di Cervinia — per un veloce sorvolo con l’elicottero».