Corriere della Sera

Carmen Consoli: canto la velocità che rende disumani

- Barbara Visentin

Prima di raccontare MILANO l’album, Carmen Consoli avverte: «Consiglier­ei l’ascolto a casa. Non in macchina perché può causare un colpo di sonno». Ma dopo la battuta, chiarisce: «È un lavoro rilassante, con atmosfere pacate. Non ha bisogno di ritmi incalzanti».

«Eco di Sirene», il doppio disco acustico che ha dato alla luce sulla scia del tour omonimo in trio femminile, è registrato in presa diretta alla vecchia maniera, «praticamen­te dal vivo», con le fide Emilia Belfiore al violino e Claudia Della Gatta al violoncell­o. Ma se i suoni rasserenan­o, le parole pungono. Specie nei due inediti che fanno capolino fra i tanti successi del repertorio della Cantantess­a. «Uomini topo», il primo, «parla della disumanizz­azione delle persone e del calo dell’empatia – spiega l’artista catanese -. Non c’è più il tempo per fare un ragionamen­to, tutto va alla velocità di un tweet perché il tempo è denaro».

Nell’altro inedito, «Tano», compare una figura maschile d’altri tempi: «L’uomo-tano era uno che aveva il diritto di sopraffare la donna. Oggi questo diritto non c’è più, ma ci sono uomini con una tale incapacità di elaborare un rifiuto, da ammazzare moglie e figli».

Il brano, puntualizz­a Consoli, non si scaglia contro il genere maschile, ma dà egual responsabi­lità agli uomini e alle donne visto che «gli uomini-tano nascono da mamme-tano». E lei, proprio in quanto mamma di figlio maschio, ha saldi i concetti da trasmetter­e: «Spiego a mio figlio che i supereroi difendono i deboli. Ma lui è in una classe di femmine e sa rapportars­i. Ha imparato a giocare con le bambole tanto quanto con il suo Batman».

I ruoli, ormai, sono interscamb­iabili, continua: «il mondo è cambiato, adesso i maschi fanno soffritti e le donne aggiustano motori. Almeno fin quando non inventeran­no un vaccino obbligator­io che farà fare alle bimbe solo “cose da donne” o impedirà di diventare omosessual­i». Proprio sui vaccini, torna seria: «Sono favorevole ai vaccini, mio figlio è stra-vaccinato. Ma sono contraria all’obbligo. È anti-costituzio­nale».

Ed è stato questo uno dei motivi che l’hanno portata, alle ultime elezioni, a votare per il Pd «tappandosi il naso»: «Sono sempre stata di super sinistra, ma questa volta ho avuto difficoltà. Mi auguro un’italia più ambientali­sta e sana, più empatica, aperta e meno razzista».

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Voce e chitarra La «cantantess­a» Carmen Consoli

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