Mastella pranza con il leader FI: attento, l’alleato vuole fregarti
ISERNIA «Salvini deve stare attento. Questa è un’onda, siamo sul surf, ma prima o poi finirà». Terminato il pranzo che ha chiuso il tour elettorale in Molise di Silvio Berlusconi, Clemente Mastella sindaco di Benevento e marito della neosenatrice azzurra Sandra Lonardo, imbastisce minacce e metafore. Matteo Salvini, infuriato per l’appello lanciato da Berlusconi ai molisani a non votare Lega per salvare l’italia dal «disastro», rivelato dal Corriere, ha appena tuonato: «Basta insulti». E chiesto ancora il «passo di lato» per chiudere l’intesa di governo. «Sembra quelli che vogliono la moglie... ma pure l’amante e i figli. Ma se fa quel passo Berlusconi cade nella tomba. Gliel’ho detto a pranzo: ti vuole fottere. Lui poi fa l’accordo con M5S ed è il governo Salvini, non di tutti. Ma attenzione». A cosa? «È sicuro Matteo che lo seguirebbero anche i suoi parlamentari? Potrebbe essere un governo breve. Al sud FI è il primo partito. Io stesso che l’ho portata al 22%, mi attiverei. E l’attacco della finanza internazionale, il crollo dei mercati? I 2 giovanotti saprebbero come fronteggiarlo?». Berlusconi non cadde per questo? «Ma ora è guardato con simpatia a livello internazionale perché è l’unico moderato: una garanzia. Lui cade, ma poi si rialza, come stamattina...».
L’inciampo era stato sul palco dell’auditorium di Isernia: «Quel gradino lì l’hanno messo i comunisti», aveva subito scherzato l’ex Cavaliere riesumando il repertorio («a 12 anni lottavo il Pci oggi il M5S)». E spronando i molisani: «Ho dimenticato lo spadone, altrimenti vi batterei sulla spalla (destra) per nominarvi Missionari di libertà. Andate e per il bene di figli e nipoti convincete tutti che siamo il meglio del meglio». Sigla. Predellino. Il punto ora non è tanto convincere i 300 mila molisani pronti a voltare le spalle a chi ha lasciato questa regione senza una viabilità decente, ma chi lo aspetta a Roma. E non per un selfie.