LO DICO AL CORRIERE
TRUMP-PUTIN
Fra loro schermaglie, non guerre Caro Aldo, Prima di lanciare l’attacco sulla Siria, Trump aveva twittato con toni del tutto inadatti a un presidente americano. Dopo aver attaccato, ha fatto lo stesso. Possibile che il presidente rischi — andando a fronteggiare Putin sullo scacchiere siriano — di far esplodere una guerra internazionale?
Andrea Doriani
Perché Donald Trump ha avuto tanta fretta nel bombardare la Siria col rischio di far scoppiare una guerra? Vuole abbattere Assad per aggiungerlo alla lista composta da Hussein e Gheddafi, con la inevitabile conseguenza di rendere ancora più caotica la Siria?
Vittorio Cravotta
L’acuirsi della crisi siriana sembra più una «breaking news», che un’azione militare. Lo si capisce anche dall’insolito preavviso di missili in arrivo, che lo stesso Trump aveva «cortesemente» inviato. Massimo M.
Se veramente, come dichiara, Macron ha le prove che Assad ha lanciato contro la popolazione di Douma delle armi chimiche, perché non le presenta all’onu o, comunque, ai partner europei e alla Nato?
Oscar R.
A chi giova creare «venti di guerra» con la Russia, e perché la cancelliera tedesca sembra temere le reazioni di Putin, che certamente è più equilibrato del presidente Trump? Mario T.
I rapporti tra Putin e Trump sono poco chiari: sanzioni, minacce, relazioni al minimo da anni a questa parte, come ha detto il presidente americano; ma anche strette di mano e cenni di intesa. Che cosa dobbiamo pensare, o temere? Francesco Acerbi
Cari lettori, la mia impressione è che Trump e Putin abbiano un rapporto solido, anche se Trump ha interesse a dissimularlo. Tra loro ci saranno schermaglie, non guerre.