Lo spettacolo del design
Gli ultimi preparativi, domani il via Una grande vetrina del made in Italy tra creatività, turisti, feste e affari Gli appuntamenti di Casa Corriere
Oggetti e progetti; provocazioni (divertenti) e affari (consistenti). É stato un weekend di preparazione per Milano, tra operai alle prese con strani allestimenti nelle piazze e degli showroom; e file di autoarticolati diretti verso la Fiera di Rho carichi di arredi, cucine, bagni. Il Salone del Mobile comincia ufficialmente domani ma già da oggi Milano vive la sua settimana più importante e frizzante dell’anno. All’insegna dell’orgoglio del made in Italy e dell’ospitalità internazionale. Capace di far mettere in secondo piano (per un po’) l’impasse della politica nostrana e le inquietudini per le tensioni mondiali.
Italo Calvino diceva che «la fantasia è come la marmellata, bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane». Ed ecco, dunque, che tutto parte dalla reputazione e dal successo del design italiano. I consuntivi 2017 del sistema arredamento indicano una crescita della produzione del 2,1% sull’anno precedente con un fatturato di 20,7 miliardi di euro, il 51% del quale realizzato con le esportazioni (+ 3,3%). In Fiera ci saranno 2454 espositori (22% stranieri) e tutti i presupposti per confermare alla fine, se non migliorare, la cifra di 340 mila visitatori del 2016.
In città, al di là degli ambitissimi cocktail delle inaugurazioni, le esposizioni sparse in tanti quartieri e ospitate in edifici spesso inaccessibili sono un’occasione per riflettere sulle innumerevoli declinazioni del design nella nostra società. Ed è quello che farà Casa Corriere, il ciclo di incontri e laboratori gratuiti organizzato nella sede del quotidiano presso la Sala Buzzati, che si inaugurerà domani alle 18 con una conferenza dell’architetto americano Steven Holl, dopo un’anteprima con un talk dedicato al valore sociale della plastica tra estetica e sfida ambientale (ore 15). Dal mondo dell’abitare si sfocia in campi come l’insegnamento e la comunicazione, il car design, l’artigianato e la cucina, fino ad arrivare a scenari ambiziosi, l’ecologia, le smart cities, persino l’innovazione sociale (programma su http:// www.corriere.it/salone-del-mobile/). Insomma, dietro una parola-mantra, design, un mondo da scoprire.