ITALIANI
con Griffith, c’innamorammo».
Passa poco e Paolo VI annulla la sua prevista visita in Vaticano.
«Ero su tutti i giornali, si era scatenato l’inferno. Ero l’uomo che aveva conquistato l’america, patria del pugilato, portandosi dietro sei charter di tifosi, con 16 o forse 18 milioni di italiani svegli di notte a seguire la radiocronaca. Era considerato blasfemo che mi comportassi da pubblico peccatore».
E a quel secondo incontro della sua trilogia contro Griffith, perse clamorosamente e tutti diedero la colpa a Nadia.
«I giornali riportarono invenzioni assurde, come quella che ero stato sconfitto per via di una costola rotta in un incidente con lei. È vero che avevo una costola incrinata e una mano rotta, ma mi ero fatto male allenandomi. Quanto a Nadia, ci amavamo e convocai una conferenza stampa per il 31 dicembre, deciso ad annunciare che lasciavo mia moglie».
Invece, annunciò che restava con sua moglie.
«Per Nadia fu un colpo. Mi aspettava a Montecatini, dove partecipava a un evento con Pippo Baudo, ma non arrivai mai».
Cos’era successo?
«Che sono sempre stato più bravo sul ring che nella vita. Attorno a me, girava un universo di contratti, soldi, cose che erano sotto il controllo di mia moglie. Ebbi paura. Deve pensare che vivevo isolato da tutto, protetto dal cosiddetto entourage, e lei minacciava di non farmi vedere più i figli. C’era tutto questo, ma non ho scuse, ho sbagliato e basta».
Nadia era incinta.
«Non ci sentimmo, non ci parlammo, non ci chiarimmo. So che mia moglie le offrì di tenere con noi la bambina e che Nadia non volle e se ne andò in Francia dal fratello. Partorì Nathalie, che non vidi mai, finché non mi cercò, nell’88. Era stata cresciuta con intelligenza, sua madre non le aveva mai parlato male di me. All’inizio, non voleva neanche farsi riconoscere».
Quando e come lei si decide a tornare da Nadia?
«Dopo la separazione, ebbi una lunga relazione con una diplomatica argentina, poi ci lasciammo e, un giorno, mi presentai nella boutique di proprietà di Nadia».
(Qui, lui si commuove e interviene lei. Racconta: «Entrò ridendo e scherzando, come se non fosse sparito per trent’anni. Poi, tornò ancora e mi resi conto che avevo dimenticato tutti i brutti ricordi. Ci siamo sposati poco dopo»).
Benvenuti, la amava ancora?
«Non avrei mai dovuto lasciarla. E a volte penso che, se avessi avuto una vita sentimenta- Le liti
Con la mia ex moglie litigavo così tanto che una notte me ne andai dall’albergo e dormii ai giardinetti, e la sera stessa avevo un incontro con Gaspar Ortega
L’avversario