Seb e l’errore al pit stop: «Pensavo di uscire davanti...»
La gara è finita da poco e in casa Ferrari già trapela un pizzico di amarezza per aver sprecato un’occasione preziosa. Quella di una tripletta che avrebbe dato già una direzione chiara all’esito finale del Mondiale. La cui conquista resta comunque un obiettivo possibile, visto che Vettel rimane in testa alla classifica piloti e la Rossa è ad un solo punto dalla Mercedes in quella costruttori.
Seb spiega lucidamente cosa è accaduto nel momento decisivo della gara ovvero dal suo pit stop all’ingresso in pista della safety car: «Abbiamo perso il comando dopo il pit stop e questo non è stato ideale. Eravamo sicuri che saremmo usciti ancora davanti, ma non è andata così. L’ingresso della safety car in pista in quel momento non è stato ottimale per me e Valtteri perché non avevamo più la possibilità di reagire. In seguito era chiaro che la Red Bull andasse più veloce, e credo che fosse inutile resistere più di tanto, visto come Daniel si stava avvicinando da dietro; poi lo stesso è accaduto con Max. Gli ho concesso spazio nel caso in cui avesse bloccato un po’ le gomme, ma ha perso la macchina completamente e a quel punto c’è stata la collisione. Credo che abbia capito di aver sbagliato. Siamo stati entrambi fortunati a poter proseguire, ma poteva anche evitare quella manovra. Ho apprezzato il fatto che sia venuto da me subito, perché questo è il modo di risolvere casi simili, faccia a faccia. Ma, ovviamente, questo non è il risultato che avremmo voluto».
Vettel però cerca di vedere il classico bicchiere mezzo pieno: «Sono stato fortunato a finire la gara. Dopo un incidente come quello che ho avuto, credo che avremmo anche potuto restare fermi in pista. La fortuna sta nel fatto che la macchina ha potuto proseguire, anche se sbilanciata».
A smorzare il pessimismo del post-gara interviene anche il team principal della Rossa Maurizio Arrivabene: «Quello di oggi non è certo il risultato a cui puntavamo, partendo dalla prima fila. Il nostro passo gara non era male, ma è stato un gran premio in cui le molte variabili hanno fatto la differenza. Kimi ha conquistato il podio e Sebastian ha contenuto i danni con una vettura che, dopo la collisione, non era nelle condizioni ideali per poter lottare. Ora è importante mantenere concentrazione e determinazione, pensando già a Baku».
Eppure la gara di oggi ha mostrato che ancora non tutto fila perfettamente a Maranello. Raikkonen lancia un messaggio al suo compagno di squadra ricordandogli che solo il suo pronto intervento ha evitato un clamoroso replay del Gp di Singapore dello scorso anno: « Alla partenza sono scattato bene, ma poi ho dovuto alzare il piede e questo mi è costato posizioni».
E a chi gli chiede se poteva fare meglio del terzo posto Kimi replica: «Alla fine ero veloce con le gomme medie rispetto agli altri che usavano gli stessi pneumatici, ma era davvero difficile avvicinarsi a loro e cercare di seguirli. Di certo ero più veloce di Valtteri, ma quando ti avvicini diventa tutto più difficile, perdi il grip e molto carico aerodinamico. Così non sono mai riuscito ad attaccare veramente. Oggi mi prendo la terza posizione, ma ovviamente, quando parti dalla prima fila, questo è un risultato ben lontano dall’ideale». C’è convinzione di poter fare meglio nelle parole di Kimi. Ed è forse questo il risultato migliore raggiunto dalla Ferrari in Cina.
Comprensivo «Verstappen ha capito di avere sbagliato: ho apprezzato che sia venuto da me...»