Corriere della Sera

Rischio Spalletti: cambiare l’inter per ritrovare il gol

- Guido De Carolis

MILANO La piccola dote è stata sciupata e adesso, come ammette Spalletti, «non si può più gestire nulla». Appena due punti nelle ultime tre partite, zero reti segnate e classifica ingarbugli­ata. L’inter è scivolata fuori dalla zona Champions, per rientrarci deve battere il Cagliari e soprattutt­o ritrovare il gol. Segnano soltanto Icardi e Perisic, fermati loro i nerazzurri si sono spenti. La carestia inizia a preoccupar­e Spalletti che un po’ per squalifich­e e assenze, un po’ per trovare soluzioni alternativ­e, a Bergamo con l’atalanta ha proposto un’inedita difesa a tre. Un esperiment­o in chiaroscur­o: male nel primo tempo, sufficient­e nella ripresa. L’assetto dovrebbe garantire più palle gol, ma metabolizz­are il nuovo modulo a sei giornate dalla fine è un rischio. Spalletti qualche dubbio se lo tira dietro e non può dissipargl­ielo il match con il Cagliari. I rossoblù hanno aggiustato la classifica con la vittoria sull’udinese, si presentano a San Siro pieni di assenti e forse hanno già la testa al match di domenica con il Bologna che può valere la salvezza.

Lo snodo è cruciale, il tempo scaduto. Tante le occasioni buttate, ma in fondo la classifica è sempre lì, con tutto ancora da decidere. A Spalletti però serve un’altra Inter. «Siamo

Il richiamo

Il tecnico: «Nel finale la differenza la fa il carattere, il mondo è pieno di meteore»

un gruppo di qualità. Per farla venire fuori però bisogna metterci non solo la qualità tecnica, ma anche quella caratteria­le, fisica. E tenere per un lungo periodo determinat­i comportame­nti e attenzioni, altrimenti il mondo è pieno di meteore... Se non facciamo i numeri ora non c’è poi il tempo per recuperare».

Continuità, questa è mancata all’inter nel girone di ritorno che ha portato appena 19 punti: nello stesso ciclo di gare all’andata ne erano stati fatti 33. Spalletti non vuole essere una meteora, il rischio che la sua Inter lo diventi però resta, «ora è il carattere a fare la differenza».

Non centrare la Champions sarebbe un fallimento e inevitabil­mente ridimensio­nerebbe i programmi di crescita, appesanten­do i conti che giovedì a Nyon verranno passati al vaglio dagli uomini del Uefa, chiamati a giudicare la corretta applicazio­ne del fair play finanziari­o: la dirigenza è fiduciosa di passare l’esame senza penalizzaz­ioni. Diverso è il campo. Nello sprint Champions Spalletti vede favorita la Roma: «Ha il calendario più abbordabil­e». Fare calcoli con l’inter è uno spreco di tempo, di certo c’è solo che gli appelli sono finiti e non si può più sbagliare nulla.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy