Montanelli racconta la nostra Repubblica
Torna in edicola la «Storia d’italia». Oggi in omaggio con il «Corriere» il volume sui primi anni della Repubblica
Gli elogi di Indro Montanelli, persino i più calorosi, non erano mai incondizionati. Di Alcide De Gasperi scrive che «non riscaldò mai le piazze» e che poteva apparire «in certe cose anche un po’ ottuso». Ma sottolinea che proprio l’«antiretorica» dello statista trentino lo rendeva credibile, come un uomo «serio, onesto e coraggioso, che meritava la fiducia e la rendeva contagiosa».
Si chiude con queste parole il libro di Montanelli e di Mario Cervi L’italia della Repubblica, con introduzione di Luciano Fontana, in regalo oggi nelle edicole con il Corriere della Sera per il settantesimo anniversario del voto che, il 18 aprile 1948, elesse il primo Parlamento del nuovo assetto costituzionale e affidò alla Dc di De Gasperi una maggioranza netta, oltre 17 punti percentuali più del Fronte popolare che univa il Pci di Palmiro Togliatti e il Psi di Pietro Nenni. Quel verdetto elettorale è il punto d’arrivo del volume di Montanelli e Cervi, che prende le mosse dal referendum del 2 giugno 1946, con la vittoria della Repubblica e la fine della dinastia sabauda, sotto la cui insegna si era com- piuta nell’ottocento l’unità nazionale italiana.
La vicenda del nostro Paese però comincia in tempi ben più remoti del 1946 e anche del 1861, così come la Storia d’italia di Montanelli. Quello distribuito oggi in omaggio è il sedicesimo volume della serie, ma da mercoledì prossimo, 25 aprile, si ricomincia da L’italia dei secoli bui, in edicola (come tutte le successive uscite della collana) non solo con il Corriere, ma anche con la Gazzetta dello Sport e con il settimanale Oggi al prezzo di
8,90 più il costo del quotidiano o della rivista. Si tratta di un’opera, scritta da Montanelli con Roberto Gervaso, che tratta dell’alto Medioevo fino all’anno Mille, con protagonisti come i re longobardi e l’imperatore Carlo Magno.
Uscirà poi il 3 maggio L’italia dei Comuni, con lo scontro tra la Lega Lombarda e il Barbarossa. E poi via via tutti gli altri titoli realizzati da Montanelli insieme a Gervaso e poi a Cervi. Fino al libro L’italia dell’ulivo (12 settembre), a cui seguiranno la Storia dei Greci e la Storia di Roma, firmate dal solo Montanelli. In tutto 24 volumi, tratti dal catalogo Bur Rizzoli.