Francesco e la guerra «È l’occidente a fornire armi»

«Guardi il Medio Oriente. Chi fornisce le armi? A Daesh, ai sostenitori di Assad in Siria, ai ribelli anti-assad? Chi fornisce le armi? Quando dico “noi”, intendo l’occidente…». Esce domani in Italia, pubblicato da Rizzoli, il libro-intervista a Francesco «Dio è un poeta» (pagine 270, euro 19), dodici conversazioni del Papa con il sociologo francese Dominique Wolton. Quando il libro uscì, l’anno scorso in Francia, se ne parlò soprattutto perché Bergoglio aveva rivelato di essere andato per sei mesi da una psicanalista ebrea alla fine degli anni Settanta, «mi ha aiutato molto, all’epoca avevo già 42 anni». Ma nelle conversazioni c’è molto di più. A cominciare dal tema, più che mai attuale, della guerra. «Sono le guerre a determinare le migrazioni. Si può investire, fare in modo che la gente trovi lavoro e non abbia più bisogno di partire, ma se c’è la guerra saranno

La copertina «Dio è un poeta» (270 pagine, 19 euro, Rizzoli) è il librointervista a papa Francesco

comunque costretti a scappare. E chi è che fa la guerra? Chi è che fornisce le armi? Siamo noi», considera il pontefice. «Non sto accusando nessun Paese. L’occidente — insieme a certi Paesi non occidentali — vende le armi. Siamo noi a dargliele. Scateniamo il caos, la gente scappa dal proprio Paese, e noi cosa facciamo? Gli diciamo: “Eh, no, adesso sbrogliatevela da soli!”. Non vorrei esprimermi in termini troppo duri, ma non possiamo permetterci di non aiutare chi arriva da noi. Sono esseri umani». La guerra è ingiusta, l’antica dottrina agostiniana è ormai superata: «Dobbiamo riflettere bene sul concetto di “guerra giusta”. Abbiamo imparato in filosofia politica che, per difendersi, si può fare la guerra e considerarla giusta. Ma una guerra può davvero definirsi “giusta”? Non è piuttosto una “guerra di difesa”? Perché l’unica cosa giusta è la pace». Così «guerra giusta», dice il Papa, «è un’espressione che a me non piace. Quante volte si sente dire: “Io faccio la guerra perché non ho altro modo per difendermi”. Ma nessuna guerra è giusta. L’unica cosa giusta è la pace».