Storia e avanguardia: la rivista rinasce
Con l’abbecedario di Michel Houellebecq, che anticipiamo in parte in queste pagine, si apre il «linus» del nuovo corso, in edicola e in libreria da giovedì 3 maggio con la nuova direzione editoriale di Igort, già fondatore e direttore della casa editrice Oblomov; il direttore responsabile è Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La nave di Teseo, che ha acquisito nel giugno 2017 Baldini + Castoldi, editore di «linus». Nuovi la veste grafica, il concetto editoriale e la legatura (in brossura e non con punto metallico). «Ciò che aveva anticipato Umberto Eco sul fumetto — spiega Elisabetta Sgarbi — era una premonizione. Esploreremo linguaggi d’avanguardia con un’impostazione di ricerca nel segno grafico ma anche con il recupero di firme storiche».
Alla storia della rivista, nata nel 1965, allude anche il nuovo motto, «“linus” ritorna bambino», come illustra Igort: «Pensando a questo, abbiamo lavorato con la nuova redazione per recuperare lo spirito originario della più antica antologia di strip del mondo». La copertina è un inedito di Art Spiegelman; nel numero si trovano strisce storiche come Calvin & Hobbes e i Peanuts, ma anche una novità per l’europa come il manga Nejishiki di Yoshiharu Tsuge, e la presenza dell’inserto femminista «Resist!» a cura di Françoise Mouly e Nadja Spiegelman (figlia di Mouly e dell’autore di Maus). «Nel segno del dialogo con i marchi del gruppo — conclude Sgarbi — ci sarà attenzione per la letteratura: su «linus» di giugno dovremmo avere un inedito di Scerbanenco».