Cavalli-della Valle oggi si va in tribunale Lo stilista ai patron: «Tifo condannabile?»
Oggi si va in aula. Roberto Cavalli (foto) contro i fratelli Della Valle. Nel giugno dello scorso anno lo stilista, appassionato tifoso viola, sul proprio profilo Instagram aveva lanciato critiche pesanti all’operato della proprietà della Fiorentina: «Sono solo desiderosi di disfarsi di questo peso, sono nauseato». Parole dure, come quelle riservate anche al direttore generale Pantaleo Corvino, accusato di prendere in giro i tifosi. La società replicò attraverso un duro comunicato giudicando le dichiarazioni di Cavalli «volgari e diffamatorie» e incaricando i propri avvocati di sporgere una querela per diffamazione contro lo stilista, con l’obiettivo di tutelare la proprietà e il club nelle sedi opportune. Oggi la querelle si sposta nelle aule giudiziarie. Alla vigilia della prima udienza, Cavalli è tornato ieri a dire la sua sempre su Instagram, pubblicando questo messaggio sotto una foto che lo ritrae con Andrea Della Valle, sorridenti: «Caro Andrea, lo sai che ho sempre avuto una forte simpatia e stima per te, mi avete giudicato un tifoso diverso da tutti gli altri, che mettevano le offese sui muri dello stadio. Mi sono sentito ancora il ragazzo tifoso e non posso dimenticarmi di tutti i sacrifici che ho fatto per non perdere una partita della Fiorentina... Lunedì avrò il primo giudizio in tribunale contro di me... ma perché? L’amore e il tifo sono condannabili? Non credo poiché sono gesti di grande affezione».