Corriere della Sera

«Li colpiva a uno a uno E i corpi volavano in aria»

Incubo fra gli impiegati in pausa pranzo. «Sangue ovunque»

- di Sara Gandolfi

Ali Shaker, 39 anni, stava guidando verso sud quando ha visto il furgone bianco puntare dritto verso il marciapied­e, ad alta velocità. Almeno 70 chilometri all’ora. «È salito ed è piombato sulle persone, proiettand­ole in aria a una a una. Chiunque sul suo cammino». Tra di loro, ha raccontato il testimone a Ctv News Channel, c’era anche una persona con un passeggino. «Quell’uomo ha appena distrutto la vita di molte persone. Così tanti corpi».

L’inferno è sceso nei quartieri settentrio­nali di Toronto all’ora di pranzo, all’intersezio­ne fra due grandi arterie commercial­i, Yonge Street e Poyntz Avenue, proprio mentre gli impiegati erano fuori dagli uffici per mangiare o fare due passi. «Non ho mai visto niente di simile in tutta la mia vita, c’era sangue ovunque», ha riferito un altro testimone alla tv locale.

Tra le vittime ci sarebbero anche «molti anziani», perché nelle vicinanze c’è una casa di riposo. Amir Bahmeyeh, 29 anni, stava uscendo dalla stazione del metro di Sheppard quando ha visto il furgone che zigzagava sul marciapied­e. «Un anziano è letteralme­nte volato in aria. La gente urlava: “Oh my god”».

Kash stava pranzando in un ristorante lì accanto, Jack Astors. È uscito di corsa e ha visto quattro corpi a terra. «La gente provava a farli tornare in vita, ovviamente senza successo». E forse poteva andare peggio, prosegue: «C’era un ragazzo qui che ha detto di aver seguito il furgone suonando il clacson all’impazzata per mettere in guardia le persone». Piccoli gesti di eroismo, in uno scenario da incubo.

Wisam era con un collega. Tutt’intorno, rumore di clacson e sirene. «Ci siamo fermati sul marciapied­e e dall’altra parte della strada, sulla Yonge, abbiamo visto quel furgone con il logo “Ryder” — ha raccontato —. Il frontale era già tutto distrutto. Anche le luci erano saltate».

Il veicolo ha continuato la sua folle marcia lungo il marciapied­e, tagliando l’angolo di fronte a un caffè Tim Hortons pieno di clienti, urtando una panchina e un segnale stradale. Quindi ha girato su Poyntz Avenue. Wisam e il suo collega hanno seguito la scena fino al momento in cui i poliziotti sono riusciti a bloccare l’uomo. «Era come la scena di un film di Hollywood... Ho pensato fosse un’idiota in fuga da una rapina». Non era così.

Phil Zullo stava guidando in direzione opposta quando ha visto i corpi a terra — «orrendo, brutale» — e poi i drammatici momenti della cattura. I video postati sui social mostrano il tesissimo faccia a faccia tra l’autista e un agente. L’uomo punta l’arma e urla «Shoot in my head», sparatemi in testa. Poi, getta la pistola. Ed è immobilizz­ato.

«Un ragazzo ha seguito il furgone suonando il clacson all’impazzata per avvertire la gente»

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Nella foto a sinistra, l’uomo appena sceso dal furgone che pochi secondi prima ha travolto almeno dieci persone lungo Yonge Street a Toronto punta una pistola verso la polizia. Nell’immagine in alto, un poliziotto in mezzo ad alcune vittime
I corpi Nella foto a sinistra, l’uomo appena sceso dal furgone che pochi secondi prima ha travolto almeno dieci persone lungo Yonge Street a Toronto punta una pistola verso la polizia. Nell’immagine in alto, un poliziotto in mezzo ad alcune vittime
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