Cesare Battisti ora è «libero» da ogni misura di sorveglianza
Ora Cesare Battisti, se volesse, potrebbe nuovamente cercare di lasciare il Brasile. Non ha più obbligo di residenza e gli è stato tolto il braccialetto elettronico per decisione della Cassazione locale, su ricorso dei suoi legali: le due misure che gli erano state imposte dopo il tentativo di scappare in Bolivia lo scorso ottobre. Obblighi, in verità, non legati ufficialmente alla richiesta di estradizione dell’italia ma dovuti a un reato locale, quello di esportazione di valuta. Comunque sia, sono serviti in questi mesi a tenere d’occhio l’ex terrorista, il quale nega di voler lasciare il Brasile e sostiene di non averci mai nemmeno provato l’altra volta: era solo una gita oltreconfine per andare a
Ex terrorista Cesare Battisti, 63 anni, è stato condannato all’ergastolo in contumacia per quattro omicidi pescare. Intanto passano i mesi e il Stf (l’alta corte brasiliana) non ha ancora fissato l’udienza che si spera decisiva sulla vicenda: dovrà decidere se l’attuale presidente Michel Temer può rimandare Battisti in Italia, andando contro alla scelta dell’ex capo dello Stato Lula che preferì tenerselo. Come finirà è imprevedibile, ma al momento la scelta meno rischiosa per il pluricondannato è restare dove sta. Le chance di continuare a farla franca sono diminuite, ma restano non poche.