Chiuso il sito che vende virus per gli attacchi degli hacker
Bastavano 15 euro al mese per lanciare gli attacchi informatici verso i siti web delle banche, delle istituzioni governative, delle forze dell’ordine e delle piattaforme di giochi online «affogandoli» con milioni di richieste al secondo tanto da renderli inutilizzabili per ore o giorni. Un servizio previo «abbonamento» al sito webstresser.org che con i suoi 136 mila utenti e 4 milioni di incursioni compiute è stato definito dall’ufficio di polizia europeo Europol «il più grande mercato al mondo di vendita di sistemi per attacchi paralizzanti dei siti web». Per questo le forze dell’ordine di vari Paesi — Italia compresa — hanno portato al sequestro del portale e al fermo di diverse persone in Serbia, Regno Unito, Canada e Croazia. In quest’ultima nazione vivrebbe anche il proprietario di webstresser.org, un 19enne, che rischia da uno a otto anni di reclusione. In Italia il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale ha perquisito un 28enne a San Giorgio Albanese (Cosenza) perché ritenuto, su segnalazione di Europol, responsabile del reato di «intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche». L’operazione congiunta, battezzata «Power Off», è stata guidata dalla polizia olandese e dalla National Crime Agency britannica. Ma ha richiesto il supporto di agenti persino in Australia e a Hong Kong dal momento che gli attacchi informatici avevano un’estensione globale. La metodologia principale dell’incursione era il DDOS, cioè «Distributed denial of service» (Interruzione distribuita del servizio): in questo modo si attivava un sovraccarico di richieste che finiva per rendere inaccessibile — per ore o per giorni — l’obiettivo, cioè un sito o un server. L’italiano perquisito nel Cosentino, secondo l’accusa, era noto come «nembokidd» e avrebbe condotto — nel periodo autunno 2017-febbraio 2018 — 273 attacchi informatici, in particolare verso siti istituzionali italiani.