Corriere della Sera

Turisti, i divieti di Venezia

Da sabato al 1° maggio stretta per pedoni e barche Avvisi online. Brugnaro: giorni da bollino nero

- Francesco Bottazzo

Le misure

● Per far fronte all’afflusso di turisti atteso dal 28 aprile al 1° maggio, il sindaco di Venezia ha emesso un’ordinanza che autorizza la polizia municipale a misure straordina­rie per regolare traffico pedonale, acqueo e automobili­stico

● Da Piazzale Roma e dal Piazzale della Stazione, i turisti diretti a Rialto o San Marco saranno deviati su due percorsi alternativ­i, rispettiva­mente: 1) San Roccofrari-san Polosant’aponalrial­to

2) Santa Margherita­san Barnabaacc­ademia Santo Stefanosan Maurizioca­lle larga XXII marzo-san Moisè-san Marco

● Per i lancioni gran turismo provenient­i dai Comuni di Cavallinot­reporti, Jesolo, Musile di Piave e Quarto d’altino scatterà il divieto di sbarco negli abituali approdi di Riva degli Schiavoni: saranno deviati agli approdi appositame­nte allestiti alle Fondamenta Nuove

● La circolazio­ne veicolare sul ponte della Libertà potrà essere limitata agli abbonati alle autorimess­e di Piazzale Roma e Tronchetto, ai taxi, ai veicoli dei noleggiato­ri, agli autobus di linea VENEZIA Il «bollino nero», come in autostrada quando sono previste le grandi partenze, semplifica il sindaco Luigi Brugnaro. Venezia si prepara a chiudere le calli, istituire deviazioni e sensi unici, spostare le barche granturism­o da San Marco a una zona più decentrata, per far fronte all’assalto previsto dei turisti nel ponte del Primo maggio. L’antipasto estivo di ingorghi, code nelle strettoie e agli imbarcader­i dei vaporetti c’è già stato a Pasqua, per questo Ca’ Farsetti ha deciso di correre ai ripari e sperimenta­re una gestione interattiv­a dei flussi. «Vogliamo difendere e salvaguard­are Venezia — spiega Brugnaro — è un impegno che ci siamo presi con l’unesco , ma soprattutt­o con i residenti».

L’obiettivo del sindaco-imprendito­re è di avere poteri più ampi per chiudere gli accessi al centro storico nei giorni di maggiore afflusso introducen­do la prenotazio­ne obbligator­ia e un ticket. Per farlo serve un provvedime­nto ad hoc da parte del governo, che potrebbe rientrare all’interno della nuova Legge speciale per Venezia richiesta a gran voce dall’amministra­zione e dalle categorie economiche. Nel frattempo deve gestire, con quanto stabilito dalla legge, i quasi trenta milioni di turisti che ogni anno arrivano in laguna.

L’ordinanza firmata in questi giorni dal primo cittadino per «garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza e la vivibilità della città storica» è il primo passo: Brugnaro parla di sperimenta­zione ma già pensa di replicarla anche per tutta l’estate. «Venezia è delicata, faremo delle prove di gestione ma, al di là di coloro che si lamentano sempre, non vogliamo cacciare i turisti, se rispettano la città sono i benvenuti. Con il bollino nero però informiamo quanti vogliono venire che nei prossimi giorni potrebbe esserci un’affluenza straordina­ria, tale da renderne difficolto­sa la visita», dice. Nel ponte della festa dei lavoratori sono infatti previsti numeri da record, le camere degli hotel sono quasi tutte prenotate, è probabile che le presenze superino le 200 mila del weekend di Pasqua. Non è un caso quindi che Brugnaro abbia invitato i day tripper (i visitatori mordi e fuggi) a scegliere altre date per la gita in giornata. Comunque sia, da sabato 28 aprile a martedì 1° maggio sono pronte a scattare misure per deviare il traffico pedonale e acqueo, chiudendo ad esempio al transito il ponte della Costituzio­ne o l’accesso alla Lista di Spagna che dalla stazione porta direttamen­te a Rialto. Il Comune li definisce «blocchi a stantuffo» evidenzian­do che la chiusura sarà prevista solo nei momenti di ressa e a intermitte­nza, e solo per i turisti.

Residenti, lavoratori e pendolari infatti potranno circolare liberament­e muniti di Venezia unica, la carta per i trasporti. I lancioni granturism­o provenient­i dalle spiagge e dall’entroterra che ogni giorno riversano direttamen­te a San Marco centinaia di persone contempora­neamente invece, verranno spostati a Fondamenta Nuove, in una zona più decentrata del centro storico, mentre nel caso in cui i parcheggi di piazzale Roma siano esauriti la polizia municipale limiterà la circolazio­ne delle auto sul ponte della Libertà. Gli utenti verranno aggiornati sulle possibili deviazioni attraverso i profili Facebook e Twitter della polizia locale e i siti istituzion­ali; chi non rispetterà le disposizio­ni rischia una multa da 25 a 500 euro. Prove di numero chiuso.

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