Nuovo ceo per Barbie, alla Mattel arriva Kreiz
(c.d.c.) Oggi sarà il primo giorno al timone di Mattel di Ynon Kreiz. Dopo le dimissioni di Margo Georgiadis, l’amministratore delegato ex Google che doveva risollevare le sorti del produttore di Barbie, il colosso di El Segundo ha nominato un suo direttore come nuovo ceo. La strada che dovrà percorrere sembra in salita. E non solo per il caso messicano che ha bloccato la vendita di Barbie-frida Kahlo: Mattel l’aveva lanciata presentando una collezione di Barbie «Inspiring Women» ma erano subito scoppiate dispute legali per i diritti d’immagine e accuse per aver travisato l’essenza della pittrice messicana rappresentata nel corpo di Barbie con una pelle più chiara e senza le famose sopracciglia unite. Il colosso di giocattoli Usa sta facendo fronte da anni a una crisi senza precedenti che ovviamente si è ripercossa anche sui conti con l’ultimo trimestre del 2017, inclusa la stagione cruciale dello shopping natalizio, chiuso con una perdita di 281,3 milioni di dollari contro un profitto di 173,8 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Ora le dimissioni di Georgiadis e l’ennesimo cambio di guardia in pochi anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Bezos vende azioni Amazon per portare i turisti nello spazio
(m.sab.) Jeff Bezos (nella foto), fondatore di Amazon e uomo più ricco del mondo nelle classifiche di Forbes con un patrimonio personale stimato di oltre 100 miliardi di dollari, venderà azioni Amazon per un miliardo di dollari l’anno per finanziare il progetto Blue Rocket. La società aerospaziale conta di fare i primi test per portare turisti nello spazio già alla fine del 2018 o all’inizio del prossimo anno. Jeff Bezos è intervenuto a Berlino dove ha ricevuto il premio Axel Springer per la sua attività nel settore dei media. Nel suo discorso da editore (Bezos detiene a titolo personale la proprietà del Washington Post) ha sottolineato l’importanza da parte della stampa libera di mettere sotto i riflettori i comportamenti delle grandi aziende, aggiungendo di non avere alcun problema se il giornale di sua proprietà realizza articoli critici su Amazon. «Non mi immischierei mai nelle scelte editoriali, mi sentirei umiliato fino ad arrossire se dovessi interferire. Voglio che il giornale sia indipendente», ha concluso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
È Erydel il primo target di Sofinnova
(m.d.b.) Sofinnova Partners, società di venture capital con sede a Parigi specializzata nel settore delle scienze della vita, ha individuato il suo primo target d’investimento italiano dopo aver ricevuto 40 milioni di finanziamento da Itatech, il veicolo di Cassa depositi e prestiti per l’innovazione. A beneficiare del finanziamento, 26,5 milioni di euro sottoscritti insieme a Innogest Sgr e all’attuale azionista Genextra, sarà la biotech italiana Erydel, specializzata nella somministrazione di farmaci veicolati mediante i globuli rossi del paziente. «L’obiettivo — spiega Graziano Seghezzi, managing partner di Sofinnova — è quello di accelerare lo sviluppo internazionale dell’azienda e completare la fase tre di sperimentazione clinica del prodotto». © RIPRODUZIONE RISERVATA