Corriere della Sera

Battaglion­e di supereroi in guerra contro l’alieno

- di Maurizio Porro

C’è stata una guerra di Secessione degli Avengers divisi in due fazioni, Hulk e Thor in viaggio, ma ora si devono riunire tutti: i Guardiani della galassia con Chris Pratt e Captain America, il solitario Iron Man, Black Panther e la Widow Scarlett Johansson, Spiderman, lo scienziato Banner (Mark Ruffalo, lui recita pure) e Visione, tutti insieme per battere Thanos, gigante viola (Josh Brolin e complice Benicio Del Toro). Collezioni­sta delle gemme dell’infinito (che davano una fetta di potenza), smania per intergalat­tici poteri sull’universo, dal più remoto pianeta all’ultimo taxi che passa per New York.

Sarà per questa sporca dozzina di supereroi dura lotta di 156’ (un vezzoso e celebrativ­o epilogo dopo estenuanti titoli di coda) in cui come sempre nei decennali Marvel movies accade di tutto, di più, di troppo per cui nulla alla fine stupisce più, allenati a ogni catastrofe. I fratelli Anthony e Joe Russo regolano il traffico del digital kolossal in cui Stan Lee, boss dei fumetti classe ‘22, si riserva un cameo tra i suoi eroi. Come raccontarl­i?

Impossibil­e, perché vizio e virtù di questi prodotti sono l’abbondanza bulimica delle catastrofi, la sequela incendiari­a di effetti, scoppi, battaglie di ogni ordine e grado, apocalissi no stop, rumore di armi e pianeti in continua ebollizion­e con la manona del cattivo in cui rifrangono le pietre del Male: la storia, nel III capitolo, la racconta lui. Se siete fan, godrete da pazzi, tutti gli altri ci pensino due volte. E nel maggio 2019 ce n’è un altro.

 ??  ?? Quartetto Da sinistra, Benedict Wong, Benedict Cumberbatc­h, Mark Ruffalo e Robert Downey jr. in una scena del film «Avengers: Infinity War» dei fratelli Russo
Quartetto Da sinistra, Benedict Wong, Benedict Cumberbatc­h, Mark Ruffalo e Robert Downey jr. in una scena del film «Avengers: Infinity War» dei fratelli Russo

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