Smartphone, il rilancio di Motorola con la famiglia G6
Fin dal suo debutto 5 anni fa, il Moto G di Motorola incarna il paradigma dello smartphone capace di coniugare prezzo abbordabile e funzionalità complete. Idea che ha portato a 70 milioni di pezzi venduti. Quest’anno Lenovo, che controlla Motorola, sembra avere le carte giuste in mano con la famiglia Moto G6 (G6, G6 Plus e G6 Play): è una delle più convincenti dell’anno nella fascia media, quei telefoni che a listino stanno tra i 200 e i 400 euro. Soprattutto il G6 Plus, il più potente della nidiata, condensa qualità che di solito si trovano in modelli più costosi. Ci sono buoni materiali (metallo sui lati e vetro sul retro), un’ottima autonomia e hardware bilanciato (display 5.93 pollici 18:9, processore Snapdragon 630, 4 GB di Ram, 64 GB di archivio). La fotocamera posteriore usa un doppio sensore (purtroppo molto sporgente) che scatta bene di giorno e discretamente di sera, anche se non ai livelli dei top di gamma. Di buona qualità i ritratti con sfondo sfocato. Interessanti le funzioni creative come Intaglio (si può cambiare lo sfondo dietro a un soggetto) e Colore campione (foto in bianco e nero con un solo colore a risaltare). G6 Plus non è perfetto: le dimensioni sono fin troppo generose e il tasto anteriore contiene il sensore di impronte ma non è cliccabile. A 299 euro ha però un rapporto qualità/prezzo tra i più interessanti del 2018. Per spendere meno c’è il G6 «liscio» (249 euro) e l’interessante G6 Play (199 euro): è meno potente ma ha un processore parco di consumi e una grande batteria da 4.000 mah che portare anche a 2 giorni di uso senza carica.
In questa fascia le alternative non mancano: tra i modelli più recenti e interessanti ci sono Honor 9 Lite, Nokia 6.1, Huawei P Smart, Asus Zenfone 5.