Corriere della Sera

«Pena troppo lieve ai violentato­ri» Le donne in piazza

Proteste per il «caso Pamplona»: condannati solo per «abusi sessuali»

- di Michele Farina

Sentenza choc in Spagna, con uno stupro di gruppo derubricat­o ad abuso sessuale. Solo 9 anni a cinque giovani di San Firmino che nel 2016 hanno violentato una 18enne madrilena. L’accusa ne aveva chiesti 20. Proteste davanti al tribunale con i guanti rossi al cielo.

L’inferno può essere molto piccolo e misconosci­uto: tre metri quadri in tutto, e un verdetto che risparmia ai colpevoli la pena più grande. Tre metri: quello è lo spazio, un «cubicolo» nell’androne di un palazzo, dove una ragazza di 18 anni è stata violentata da cinque uomini una notte di luglio del 2016, a Pamplona, all’apertura della celebre festa di San Fermin. La sentenza è arrivata ieri e ha fatto esplodere proteste in tutta la Spagna: non si è trattato di «stupro», ma solo di «abusi sessuali», hanno detto i giudici del tribunale di Navarra, sostenendo che non c’è stata «violenza» né «intimidazi­one». Un magistrato della corte è arrivato a chiedere l’assoluzion­e per gli imputati.

Non tori liberi nelle strade, ma cinque giovani di Siviglia dai 27 ai 30 anni, che sui social si facevano chiamare «la manada». Che cosa vuole dire essere prigionier­a di un «branco» in 3 metri quadri: mentre uno le prendeva la faccia spingendol­a verso i suoi pantaloni, gli altri le toglievano i leggings e le mutande. L’hanno violentata così, tutti e cinque, ovunque, mentre lei — è scritto nelle carte del processo — «teneva gli occhi chiusi». E quando loro se ne sono andati, quando lei ha cercato di chiamare aiuto, ha scoperto di non avere più il telefono. Gliel’avevano rubato, per coprirsi la fuga. Allora si è ricomposta, è uscita per strada piangendo. Quasi l’alba: due passanti l’hanno soccorsa ed è arrivata l’ambulanza, mentre quelli del branco, prima di essere arrestati in mattinata, mandavano messaggi su Whatsapp vantandosi di aver dato il fatto suo a una certa «puta», con due video a testimonia­nza.

«Niente abusi, è stupro» gridavano ieri centinaia di donne fuori dal tribunale di Navarra. In serata cortei davanti ai palazzi di Giustizia, da Barcellona a Madrid, con i cartelli di solidariet­à: «Io ti credo». Credere a una ragazza che in tribunale ha raccontato di essere stata condotta con l’inganno in quei tre metri quadri d’inferno e di essere rimasta paralizzat­a per lo choc. A occhi chiusi. «Sperando che finisse il più presto possibile» quella cosa nata da uno scambio di parole con un ragazzo del branco, nella piazza della musica. Loro che si offrono di accompagna­rla alla macchina. Lei che accetta. E il resto è violenza. Credono a lei, le donne nelle piazze di Spagna, e protestano per lo choc della sentenza. Dietro il diverso peso delle parole, il peso alleggerit­o della condanna: nove anni di prigione ai cinque della «manada», 9 contro i 22 che chiedeva l’accusa. Gli avvocati della difesa, nel dibattimen­to a porte chiuse, avevano sostenuto che la vittima fosse consenzien­te, perché aveva bevuto la sangria, perché nelle immagini non sembrava mai dire «no»: non ha cercato la fuga, non si è ribellata. La sindaca di Barcellona, Ada Colao, si è rivolta alla vittima via Twitter: «Sono indignata per il fatto che dopo uno stupro di gruppo tu debba anche soffrire la violenza di una giustizia patriarcal­e». E ancora: «Non sei sola, oggi sfileremo in migliaia per unire la nostra voce alla tua».

 ??  ?? Dopo la sentenza choc del tribunale di Navarra i manifestan­ti protestano con le mani rosse al cielo
Dopo la sentenza choc del tribunale di Navarra i manifestan­ti protestano con le mani rosse al cielo
 ??  ?? «Manada» I ragazzi del «branco» («manada» in spagnolo, come loro stessi si definivano) condannati dal tribunale di Navarra, che però ha escluso lo stupro
«Manada» I ragazzi del «branco» («manada» in spagnolo, come loro stessi si definivano) condannati dal tribunale di Navarra, che però ha escluso lo stupro
 ??  ?? Sdegno «Sorella, io ti credo», c’è scritto sui cartelli delle donne che protestano per la sentenza emessa dal tribunale di Navarra: cinque uomini (fra cui un agente della Guardia Civile) sono stati condannati solo per «abusi sessuali» ai danni di una...
Sdegno «Sorella, io ti credo», c’è scritto sui cartelli delle donne che protestano per la sentenza emessa dal tribunale di Navarra: cinque uomini (fra cui un agente della Guardia Civile) sono stati condannati solo per «abusi sessuali» ai danni di una...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy