Corriere della Sera

No di Renzi ai Cinque Stelle

Chiesto lo streaming dell’incontro con il M5S. Oggi i risultati del Friuli Venezia Giulia L’ex premier in tv chiude a Di Maio e lancia «il governo per le regole»

- Paola Di Caro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Renzi chiude ai Cinque Stelle. «Noi abbiamo perso. Salvini e Di Maio hanno vinto. Spetta a loro fare un governo. Noi faremo il nostro mestiere: opposizion­e senza pregiudizi. Sono pronto a incontrare Di Maio, ma non gli do la fiducia». In tv da Fabio Fazio, l’ex premier non ha dubbi, anche se ribadisce «che sarà la direzione del Pd già convocata per il 3 maggio a decidere». Ma Renzi lancia «il governo per le regole». Oggi intanto si sapranno i risultai delle elezioni in Friuli Venezia Giulia: un voto regionale ma che ha un valore anche in chiave nazionale. Votanti in forte calo rispetto alle Politiche.

ROMA «Siamo seri: chi ha perso le elezioni non può andare al governo. Non può passare il messaggio che il 4 marzo è stato uno scherzo. Sette italiani su dieci hanno votato per Salvini e Di Maio, lo facciano loro il governo se sono capaci. Noi non possiamo con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra dopo essere usciti dalla porta», ma c’è la disponibil­ità a scrivere «le regole» elettorali e costituzio­nali per rendere stabile il Paese.

Se c’erano dubbi, Matteo Renzi li ha spazzati via nell’intervista concessa ieri sera a Fabio Fazio a Che tempo che fa. Non è possibile un patto di governo con il M5S: non solo per gli insulti ricevuti in campagna elettorale — «Ci hanno detto mafiosi, corrotti, amici delle banche, dei petrolieri...» —, ma soprattutt­o perché non esiste un progetto comune per l’italia: «Andiamo pure a parlare con loro, facciamolo in streaming», concede Renzi. Che però aggiunge subito: «Vediamo se hanno cambiato idea su vaccini Tav, Ilva, reddito di cittadinan­za. Io non voglio dare soldi alla gente per non lavorare, loro spieghino a chi li ha votati perché non si può fare, non nascondend­osi dietro la foglia di fico dell’accordo col Pd. Non possiamo fare il socio di minoranza di Casaleggio». Durissima la replica di Luigi Di Maio: «Il Pd

d Chi ha vinto proponga una legge elettorale Un anno e mezzo o due e si torna a votare Con quale governo? Decide il Colle

non riesce a liberarsi di Renzi col suo ego smisurato. Il Pd ha detto no ai temi per i cittadini e la pagheranno».

Niente «prese in giro degli italiani», dice Renzi. E a pensarla come lui, assicura l’ex segretario del Pd, è la stragrande maggioranz­a del suo partito: «A Palazzo Madama servono 48 senatori del Pd su 52 per far nascere un governo con il M5S: io non ne conosco nemmeno uno». Invece «ci sono molte più similitudi­ni tra Lega e M5S», e Salvini «ha vinto», quindi siano loro a fare un governo se si metteranno d’accordo sulla premiershi­p «visto che dicono entrambi “o io o niente”». Il Pd farà «l’opposizion­e», senza scendere negli attacchi personali per esempio al presidente della Camera Roberto Fico il cui comportame­nto sui contributi alla colf è comunque «grave».

Ma se Salvini e Di Maio non saranno in grado di governare, lancia la sua idea Renzi, «prima di tornare a votare chi ha vinto faccia una proposta per cambiare la legge elettorale» inserendo il ballottagg­io e «per fare una modifica costituzio­nale. Siano capaci di fare una proposta per il Paese: un anno e mezzo, due e poi si torna a votare. Siamo disponibil­i a sederci con M5S e Lega per scrivere le regole. Con quale governo? Decide il presidente della Repubblica».

Se Renzi non va oltre, è il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda a lanciare una formula: «Serve un governo istituzion­ale, aperto alla partecipaz­ione di tutti i partiti» ma non composto «da figure dei partiti» e non «un governo dei professori». Non quello a cui, almeno ufficialme­nte, punta il centrodest­ra. L’azzurro Antonio Tajani insiste per un governo di minoranza del centrodest­ra che cerca voti in Parlamento «sul modello spagnolo», senza lasciare spazio ai populismi che «spaventano l’europa». Matteo Salvini, intanto, sembra voler riprendere il discorso con il M5S.

Parliamo, anche in streaming Ma non saremo soci di minoranza di Casaleggio Grave se Fico ha una colf in nero Chiarisca alla Camera

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