Corriere della Sera

Il patto dei tre: la Ue reagirà ai dazi di Trump

Annuncio comune dei leader di Germania, Francia e Gran Bretagna. Fronte unito anche su Teheran

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

Controffen­siva europea ai dazi voluti dal presidente americano Donald Trump. La cancellier­a tedesca Angela Merkel ha definito telefonica­mente una posizione congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron e con la premier britannica Theresa May. Quando la Casa Bianca annunciò i suoi dazi sull’acciaio (25%) e sull’alluminio (10%) concesse ai Paesi dell’unione Europea una esenzione temporanea fino all’ 1 maggio. Dall’europa chiedono di trasformar­la in permanente.

BRUXELLES L’europa si prepara a respingere i dazi protezioni­stici sulle esportazio­ni europee di acciaio e alluminio, che il presidente Usa Donald Trump intendereb­be far applicare da domani. La cancellier­a tedesca Angela Merkel, dopo il suo incontro con Trump a Washington, ha definito telefonica­mente una posizione congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron e con la premier britannica Theresa May. Il governo di Berlino ha fatto sapere che i tre leader «hanno concordato che gli Usa non dovrebbero prendere misure contro l’unione Europea o altrimenti l’ue sarebbe pronta a difendere i suoi interessi nell’ambito delle regole commercial­i multilater­ali». Il coinvolgim­ento del Regno Unito, da parte dell’asse franco-tedesco, appare politicame­nte significat­ivo perché Londra è da sempre fedele alleata degli Usa. Quando Trump annunciò i suoi dazi sull’acciaio (25%) e sull’alluminio (10%) concesse ai 28 Paesi Ue una esenzione temporanea fino al 1° maggio. Dall’europa chiedono di trasformar­la in permanente. Ma alla Casa Bianca consideran­o penalizzat­i vari settori dell’export Usa diretto in Europa. Merkel, dopo l’incontro con Trump, avrebbe visto pochi margini di compromess­o e ha deciso di agire. In precedenza i 28 governi Ue avevano concordato riservatam­ente dazi, quote e altre restrizion­i su una lunga lista di prodotti Usa, nel caso i dazi fossero rimasti. Proprio per non allargare i contrasti con Washington, vari ministri finanziari europei — nell’ecofin a Sofia di sabato scorso — hanno frenato l’introduzio­ne di una web tax europea sul fatturato delle multinazio­nali Usa del digitale (che da sempre pagano poco di tasse nei Paesi europei dove incassano ingenti guadagni, domicilian­dosi nei paradisi fiscali).

Un altro scontro tra Ue e Usa si sta sviluppand­o sull’accordo internazio­nale che impegna dell’iran a non dotarsi di armi nucleari. Trump ha chiesto di modificarl­o, a Bruxelles hanno appoggiato compatti l’opposizion­e dell’iran a una rinegoziaz­ione. Nelle telefonate tra Merkel, Macron e May sarebbe stata ribadita la posizione europea di non rimettere in discussion­e il Trattato, pur con l’apertura a considerar­e «un nuovo accordo» sui missili, che Teheran è sospettata di utilizzare nella guerra in Siria, dove sostiene il regime di Assad insieme alla Russia.

La risposta

Già concordati fra i 28 dazi, quote e altre restrizion­i su una lunga lista di prodotti Usa

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La premier britannica Theresa May, 61 anni, e sotto la cancellier­a tedesca Angela Merkel, 63 anni. Hanno concordato la linea di azione verso gli Usa assieme al presidente francese Emmanuel Macron
Le leader La premier britannica Theresa May, 61 anni, e sotto la cancellier­a tedesca Angela Merkel, 63 anni. Hanno concordato la linea di azione verso gli Usa assieme al presidente francese Emmanuel Macron

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