Corriere della Sera

T politici Dal dentifrici­o alle crocchette di Nemo I Macron pagano le spese (personali)

Ma è polemica sugli sconti ricevuti da En Marche in campagna elettorale

- dal corrispond­ente a Parigi Stefano Montefiori

utti gollisti, ma fino un certo punto. L’eredità del Generale viene continuame­nte evocata dai francesi, Emmanuel Macron compreso, ma c’è un aspetto sul quale Charles de Gaulle rimane insuperato: l’attenzione alle spese e i costi della politica. Su questo tema, e il modo in cui lo affronta l’attuale presidente della Repubblica, negli ultimi giorni in Francia si è concentrat­a una certa attenzione.

Venerdì il giornale online Mediapart ha sottolinea­to alcune stranezze dei conti della campagna elettorale di Macron. La società GL Events, leader in Francia nella produzione di eventi, avrebbe praticato prezzi di favore a Macron, e solo a lui. Uno sconto di quasi 10 mila euro per il comizio del 10 dicembre 2016 alla porte de Versailles (da 39.490 a 29.663 euro), e meglio ancora la concession­e della sala della Mutualité a titolo gratuito per la serata del 12 luglio 2016: costava in teoria 14 mila 129 euro, gentilment­e condonati con uno sconto del 100 per cento.

La società GL Events è di proprietà di Olivier Ginon, imprendito­re lionese amico di Gérard Collomb, ex sindaco di Lione oggi ministro dell’interno. Mediapart sottolinea che un altro candidato alla presidenzi­ale, François Fillon, non ha goduto delle stesse condizioni e ha dovuto pagare prezzi di listino fino all’ultimo euro. L’eliseo ha risposto a Mediapart che «il movimento En Marche è riuscito a contenere il costo dei vari eventi grazie a un approccio aggressivo nei negoziati commercial­i». La tesi è che gli uomini di Macron siano stati più bravi a chiedere lo sconto e a ottenerlo. Il sospetto, insinua Mediapart,è che un giorno o l’altro l’uomo d’affari Ginon chieda che il favore gli venga restituito.

Ieri invece il Parisien ha diffuso informazio­ni ottenute dall’eliseo sul modo in cui il presidente e la première dame gestiscono le spese personali. Dal dentifrici­o alle crocchette del cane Nemo, tutto è pagato con la carta di credito personale. E ci mancherebb­e altro, verrebbe da dire, ma non è scontato: queste attenzioni sono state introdotte da Hollande, mentre alcuni predecesso­ri rubricavan­o acquisti personali come spese di funzioname­nto della presidenza e quindi a carico del contribuen­te.

Il presidente Georges Pompidou poi rivoluzion­ò l’arredament­o perché con la moglie Claude era appassiona­to di arte e design contempora­neo e fece ricorso al lavoro spettacola­re di Pierre Paulin, dal set del «Dottor No» di James Bond all’eliseo. I tempi oggi non lo consentono e i Macron non hanno cambiato nulla, tranne il materasso. Quando viaggiano a titolo privato pagano di tasca loro, solo il servizio di scorta resta a carico dello Stato. Molto è cambiato rispetto all’epoca di Mitterrand, che arrivò a impiegare fino a otto uomini tra sicurezza e servizi — pagati dai contribuen­ti — per vegliare sull’amante Anne Pingeot e la figlia Mazarine e mantenere segreta la sua seconda vita.

In tempi di moralismo e rivolta contro le élite, Macron cerca di evitare spese superflue. Resta comunque insuperabi­le l’esempio di de Gaulle, che fece installare all’eliseo i contatori in modo da pagare personalme­nte la bolletta dell’elettricit­à, usava i suoi piatti e stoviglie per non consumare quelli della République da utilizzare solo nelle occasioni ufficiali, e insisteva per pagare la benzina quando lasciava Parigi per andare nella residenza di Colombey-les-deux-eglises.

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Il presidente francese Macron gioca con il suo cane Nemo (3 anni) durante un incontro con una delegazion­e tedesca lo scorso agosto, poco dopo l’arrivo del cane all’eliseo. A ottobre Nemo aveva attirato le attenzioni della stampa per aver...
(Reuters) Richiamato Il presidente francese Macron gioca con il suo cane Nemo (3 anni) durante un incontro con una delegazion­e tedesca lo scorso agosto, poco dopo l’arrivo del cane all’eliseo. A ottobre Nemo aveva attirato le attenzioni della stampa per aver...
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