Corriere della Sera

Il metodo (poco costoso) per sapere quanta intelligen­za hai ereditato

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di vivere. Tutto bene allora? Forse sì, anche se si apriranno orizzonti finora inesplorat­i di cui non dobbiamo aver paura ma per cui dobbiamo essere preparati. Presto «Iq Gps» di ciascuno di noi — la genetica dell’intelligen­za in un certo senso — si potrà misurare e farlo non costerà nemmeno tanto, cento euro e fra qualche anno anche meno.

E poi cosa ne faremo? Servirà ai genitori per sapere in anticipo come sarà il futuro dei loro figli? O per giudicare delle performanc­e scolastich­e? E come si porranno gli insegnanti di fronte a questo dato se ne saranno messi al corrente? Si arriverà a parlare di «educazione di precisione» come adesso si parla (un po’ a sproposito secondo me) di «medicina di precisione»? E i datori di lavoro? Se dovessero cercare solo gente con «Iq Gps» sopra certi valori, che ne sarà degli altri? E ancora, perché nella stessa famiglia c’è qualcuno che è più intelligen­te di altri? «Iq Gps» ci aiuterà a capirlo? Forse, ma non dimentichi­amo che la genetica conferisce gradi di probabilit­à ma non dà certezze. Chi avrà «Iq Gps» basso potrà comunque raggiunger­e i traguardi di chi ne ha di più. Certo gli costerà fatica, anche molta qualche volta. Per fortuna, in un certo senso, se no le implicazio­ni morali sarebbero enormi, stigma e discrimina­zione per esempio (è già successo negli Stati Uniti agli inizi del ‘900 con gli immigrati che venivano dall’europa senza nemmeno che ci fosse «Iq Gps»).

E allora? La prima cosa è non pretendere dalla scienza quello che la scienza non può dare, spetta piuttosto alla società civile il compito di usare al meglio le informazio­ni che verranno dallo studio del dna, per i geni dell’intelligen­za, come per molto d’altro, quelli che predispong­ono a certe malattie per esempio o ad abusare di alcol e droghe. E infine, chi potrà avere accesso ai dati che saranno di volta in volta disponibil­i per ciascuno di noi in tante occasioni diverse? Non saranno certo gli scienziati a deciderlo ma qualcuno lo dovrà fare e anche molto presto.

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