Primo maggio last minute
San Fruttuoso Fu monastero e covo di pirati Ecco l’abbazia nascosta Mare, montagna oppure i vicoli sotto casa che non conosciamo Luoghi inusuali dove trascorrere la giornata: ecco quattro consigli
L’Abbazia è nascosta su un piccolo porto naturale, affacciata su una spiaggia e un mare verdeceleste, nel cuore del promontorio di Portofino. Un’oasi di eccellenza storica e ambientale, questa intorno all’abbazia di San Fruttuoso, che miracolosamente non è stata toccata dall’avanzare delle costruzioni selvagge che dagli anni Cinquanta hanno minacciato le coste liguri. Monastero benedettino nell’anno Mille, poi covo di pirati e mini borgo di pescatori, San Fruttuoso è immersa in uno scenario naturale incontaminato di mare, bosco e macchia mediterranea, oggi presidio del Fai, a cui l’abbazia è stata donata nel 1983 da Frank e Orietta Orgson Doria Pamphilj. Sarà perché raggiungerla non è mai stato facile. Ci si arriva dal mare con breve viaggio in battello da Camogli o da Rapallo (ma anche da Genova). Ma forse il percorso più emozionante è con partenza da Ruta di Camogli, frazione anche lei medievale a mezzora da Genova, sulla costa del promontorio, dove si parcheggia e ci si incammina, per due ore o poco più: dopo una piacevole sosta per aperitivo a picco sul mare con pasqualine e ripieni liguri accompagnati da focaccia doc, si può scegliere fra due sentieri. Il primo sale e poi scende verso San Fruttuoso, ed è adatto a tutti. Il secondo, le Batterie, è ancora più scenografico, ma per camminatori più esperti. L’abbazia è aperta dalle 10 alle 16 e forse per il primo maggio sarà bene prenotare.