La replica di Sky a Mediapro: «Tebas rispetti le regole come noi»
Mattatore Giovanni Simeone, il primo da sinistra; segna il primo dei suoi tre gol al Napoli. Il Cholito con la sua tripletta ha probabilmente messo fine al sogno scudetto del Napoli (Reuters) Hanno fatto pace le due Coree ma non si placa il clima di astio fra Sky e Mediapro. L’ultimo focolaio di ostilità è stato generato dall’intervista di Javier Tebas (foto), il presidente della Liga ed ex candidato alla carica di ad della Lega di A, alla Gazzetta dello Sport. Tra i temi toccati dal dirigente spagnolo la posizione dell’emittente satellitare nel mercato dei diritti pay, nel quale «vuole mantenere controllo e privilegio». Ieri la dura replica della tv di Murdoch in un servizio andato in onda durante Sky Calcio Show. «Sky ha speso più di chiunque altro nel calcio italiano: in 15 anni 7 miliardi sono finiti nelle casse dei club. Sky ha esaltato il marchio Serie A come nessuno, curioso che Tebas non ne tenga conto». Poi fa notare che «Tebas usa le stesse parole di Mediapro, per comunanza linguistica o per comune sentire visto che i rapporti sono stretti e il presidente della Liga tifa per i catalani anche in Italia» aggiungendo: «Non si permetta di accusare Sky di agire da una posizione di privilegio», visto che «si batte nel settore pay tv più competitivo d’europa». Infine: «È compito della Lega decidere come vendere i suoi diritti, Sky farà la sua parte se le verrà consentito. Finora si è attenuta alle regole imposte da legislatore e autorità, l’azienda farà quanto possibile perché anche gli altri soggetti operino con lo stesso rispetto».