Corriere della Sera

Seb respinge le critiche «Ho provato a vincere»

«Non mi è andata bene e adesso è facile parlare»

- DAL NOSTRO INVIATO d. spa.

Addenta un pezzo di focaccia Sebastian Vettel, non è facile digerire una domenica pazza e beffarda. Giù dal podio, perde una gara che aveva in pugno e la leadership nel Mondiale. Fino al 30° giro stava volando versa la terza vittoria stagionale dopo aver difeso la pole, poi il vento è girato con l’harakiri Red Bull, con la safety car che ha premiato la Mercedes, e con quella frittata di gomme nel tentativo disperato di riprenders­i ciò che era suo. L’unico errore di un fine settimana fin lì perfetto è in quell’attacco a testa bassa contro Valtteri Bottas mentre Lewis Hamilton premeva da dietro.

È stata una staccata esagerata? Doveva limitarsi a controllar­e perché ormai il successo era sfumato? «No, avevo ancora la possibilit­à di vincere — risponde sicuro —, ci ho provato e non mi è andata bene. Adesso è facile parlare, dire che mi sono preso dei rischi eccessivi. Ma non avevo alternativ­e: Valtteri era davanti, Lewis dietro e mi aveva preso la scia. Ho cercato di sorprender­lo all’interno ma ho bloccato l’anteriore e non c’è stato più nulla da fare. La gomma si è spiattella­ta e ho perso posizioni. Peccato».

Il tono del tedesco è più sul dispiaciut­o che sul preoccupat­o, sa di poter contare su una Ferrari velocissim­a. Ieri per tre quarti del tempo ha dettato il ritmo e le due Frecce d’argento non erano state in grado di impensieri­rlo più di tanto: «Andavamo molto meglio rispetto agli altri, Lewis spingeva ma io ero sempre pronto a rispondere».

Con questo spirito ripartirà per la Catalogna fra due settimane, anche se l’ottimismo non può cancellare il rimpianto per un’altra occasione svanita, la seconda consecutiv­a dopo la Cina. A parti inverse si è verificata una situazione simile a quella di Melbourne, dove il ferrarista aveva vinto la partita in pit-lane sfruttando la safety car. Avrebbe potuto restare in testa tenendo le gomme soft invece di fermarsi ancora per montare quelle più veloci, le viola? Impossibil­e — sostengono dalla Ferrari —, il finlandese con le mescole freschissi­me (sempre ultrasoft) l’avrebbe passato in poche tornate. Se in Australia era stato fortunato qui gli è girato tutto contro: «Sì, stavolta è mancata la fortuna — ammette — ma anche io ho sbagliato qualcosa».

d Vettel Bottas era davanti, Hamilton mi aveva preso la scia Ho cercato di sorprender­lo ma ho bloccato l’anteriore e addio

Velocissim­a

Il tedesco è dispiaciut­o ma non preoccupat­o: sa di poter contare su una Ferrari velocissim­a

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