Corriere della Sera

Violenza a Milano, salvata una ragazza

Una studentess­a britannica di 20 anni aggredita da due uomini: un passante li mette in fuga

- Www.corriere.it G. San.

Il fatto

● Una giovane britannica ha denunciato di essere stata fermata e aggredita a Milano la notte tra sabato e domenica

● I due aggressori sono stati messi in fuga da un passante che ha cominciato a urlare MILANO La ragazza ha poco più di vent’anni, britannica, studentess­a; cammina da sola, tranquilla, pur se non molto lucida (sarà lei stessa a spiegare di aver passato la serata con amici e di aver bevuto molto, troppo). Passa sul marciapied­e di via De Amicis, parte della circonvall­azione interna di Milano, arteria che attraversa una delle zone del divertimen­to della città, tra l’università Cattolica e le Colonne di San Lorenzo. È l’una e mezza della notte tra sabato e domenica e lei, per tornare verso casa, quella strada l’ha fatta spesso. Da qualche mese però, in quel tratto, sono in corso gli scavi per costruire la nuova linea della metropolit­ana, e il cantiere ha creato alcune zone più appartate, meno visibili alle auto. La ragazza (non è stata poi in grado di ricostruir­e se sia stata seguita) a un certo punto si trova intorno due uomini.

L’hanno fermata, trascinata, immobilizz­ata, spogliata. La dinamica del tentativo di violenza è stata rapida e feroce. È durata qualche minuto, la ragazza ha provato a resistere, nonostante fosse terrorizza­ta e in difficoltà, «perché ero ubriaca» (riferirà nelle ore successive). All’improvviso, però, ha sentito urlare.

È stato un uomo che passava per caso a salvarla. Ha visto la scena, ha capito subito quel che stava accadendo, s’è avvicinato, ha iniziato a urlare, dicendo che avrebbe chiamato la polizia. I due aggressori si sono fermati, si sono guardati intorno per qualche secondo e poi sono scappati. Su di loro non ci sono molti elementi; una delle cose che la ragazza è riuscita a ricordare e raccontare con buona approssima­zione, oltre a una generica descrizion­e, è che le sembravano due ragazzi nordafrica­ni. È questo che ha spiegato il giorno dopo, ai carabinier­i, quando è andata a far denuncia dopo aver raccontato a un’amica quel che le era accaduto.

L’inchiesta è in mano ai militari della «Compagnia Duomo», che per prima cosa lavorerann­o su tutte le telecamere della via e dei dintorni, con l’obiettivo di individuar­e le immagini dei possibili responsabi­li della violenza e tracciarne i movimenti. La notte dell’aggression­e la ragazza non ha voluto che venisse chiamata l’ambulanza.

Le Colonne di San Lorenzo, davanti alla basilica che porta lo stesso nome, è uno dei luoghi di Milano più frequentat­o dai giovani e dai turisti, e dunque è anche una storica piazza di piccolo spaccio. In realtà, nell’ultimo anno, la pressione di polizia e carabinier­i nella zona è aumentata molto, con controlli continui di agenti sia in divisa, sia in borghese, e questi interventi stanno portando un qualche slittament­o nei movimenti dei pusher. Spesso sono più guardinghi, girano al largo per sfuggire alle identifica­zioni, qualcuno è passato ad altri reati. È anche in quell’ambiente che si cercherà di indagare. Tentativi di approccio con le ragazze, a volte anche molesti, avvengono di frequente, ma negli ultimi anni aggression­i sessuali tanto violente, in quella zona così centrale, non sono mai accadute.

La ragazza studia a Milano da qualche mese, era sotto choc, non era ferita, quella notte ha preferito tornare a casa. Ma il giorno dopo è andata dai carabinier­i: «Devo denunciare una brutta cosa».

Le urla

L’uomo ha capito la gravità della situazione e ha urlato. La donna: parevano nordafrica­ni

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