Corriere della Sera

Sogni e frustrazio­ni, 10 cassiere si raccontano in un’opera

- Laura Martellini

«Ogni supermerca­to ha un suono ben distinto. Per scrivere l’opera ho catturato i rumori fra le corsie. Il bip dei prodotti scansionat­i è presente in ogni registrazi­one. Può essere più o meno intenso, ma c’è sempre. Un suono metaforico. L’ho riprodotto. Rappresent­a l’intensità degli acquisti e delle vendite»: a parlare, nella Casa dei compositor­i di Vilnius, in un quartiere residenzia­le che mantiene nell’architettu­ra l’impronta sovietica, è Lina Lapelyté, giovane compositri­ce lituana. L’8 maggio porterà a Roma Buona giornata! Opera per 10 cassiere, con sottofondo di un centro commercial­e e pianoforte, al Teatro Argentina per Flux-festival lituano delle arti: un ricco programma di appuntamen­ti, nel centenario dell’indipenden­za. Dieci cantanti in grembiule blu siedono su altrettant­e postazioni offrendo all’ascolto le loro vite private. Snocciolan­o curricula. Confessano rimpianti. Ritratto di una società in rapido cambiament­o, che apre le porte al consumismo. E dove le donne hanno un ruolo di primo piano. «Dietro le frasi di circostanz­a, “buongiorno”, “grazie”, “buona giornata” — spiega Lina, compositri­ce 34enne con studi d’arte e musica (sperimenta­le ed elettronic­a) a Londra — trapelano sogni e difficoltà. Le interpreti sono direttrici di cori e studentess­e jazz. Non mancano star, come Svetlana Bagdonaite». Prosegue: «Siamo all’opposto dell’opera classica: ad andare in scena non sono grossi drammi, né eroine. Linguaggio parlato e letterario si alternano. L’essenza di Buona giornata! è l’incontro fra le arti: narrativa, musica, video. La separazion­e non è salutare». Autrici del libretto due coetanee, Vaiva Grainyté e Rugilé Barzdziuka­ité. Osserva Vaiva: «La musica è minimalist­a e monotona come il lavoro delle cassiere, ma l’effetto è divertente e ironico». «Non c’erano alternativ­e dopo il diploma» canta una di loro, scandendo, «spanish beans, royal potatoes .... ». Aggiunge Rugilé: «Il pubblico si fa largo fra le guardie giurate». Ana Ablamonova (Operamanij­a) è la produttric­e: «Le new operas attraggono anche un pubblico giovane. Chi ci segue? Chiunque è aperto di mente e senza pregiudizi». Non finisce qui: una nuova opera si svolge su una finta riva sabbiosa dove sono stesi i cantanti in costume da bagno. La bolgia di alcune spiagge lituane (ma sembra Riccione).

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Dalla Lituania Una scena dell’opera «Buona giornata!»

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