Corriere della Sera

L’eta si scioglie Ma il premier non ringrazia

- Di Andrea Nicastro

Dopo giorni di messaggi e anticipazi­oni è arrivato l’annuncio ufficiale: l’eta si è sciolta. A 59 anni dalla fondazione, a 7 dal cessate il fuoco unilateral­e, con 853 morti sulla coscienza, si chiude qui la storia del gruppo armato che lottava per rendere « uniti, indipenden­ti, socialisti e non patriarcal­i » i Paesi Baschi spagnoli e francesi. La data da segnare su Wikipedia è 16 aprile 2018. Compare in calce al documento letto ieri sia dai mediatori del « Centre for Humanitari­an Dialogue » a Ginevra sia da due noti etarra in una registrazi­one su Internet. « Tutte le strutture sono state smantellat­e e l’attività politica conclusa dopo che i militanti hanno ritenuto finito il ciclo storico e la funzione dell’organizzaz­ione » , dice il testo.

Per il premier spagnolo Mariano Rajoy avrebbe potuto essere una vittoria necessaria come l’aria. Gli « altri » indipenden­tisti, quelli catalani, armati solo di cavilli come azzeccagar­bugli, continuano a sfidarlo. L’onu critica la magistratu­ra spagnola sia per il caso Barcellona sia per i violentato­ri ( la « manada » , il branco) di Pamplona. Nei sondaggi Rajoy è superato da destra dal partito arancione di Albert Rivera. A Madrid, la sua governatri­ce ha falsificat­o la laurea e a Rajoy manca un sostituto per non perdere quella poltrona. Dopo mesi a ripetere che aumentare le pensioni è da irresponsa­bili, Rajoy ha appena promesso di farlo: l’ennesimo rospo da ingoiare pur di restare in sella fino a che passi la tempesta. Neppure l’uscita di scena dell’eta risolleva l’indice di gradimento del premier. I terroristi in cella o latitanti hanno fatto tutto da soli togliendo protagonis­mo a Madrid. « Non abbiamo nulla di cui ringraziar­li — ha dichiarato duro Rajoy —. Sono stati sconfitti dallo Stato di diritto e dalla democrazia spagnola » . Vero, ma la decisione di non negoziare ( a differenza del precedente governo) impedisce ora a Madrid qualsiasi presa di vantaggio. I 300 attentati senza colpevole resteranno tali e la riconcilia­zione resterà lontana. La fermezza spesso paga, l’immobilism­o meno.

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