Corriere della Sera

Dove chiedere la mano

Dal lodge del Kenya in cui Kate disse sì a William, ai resort dei Caraibi: impazza la moda della proposta di nozze esotica. Per organizzar­la pensa a tutto il «proposal-planner». Le più originali? In fondo al mare o nella savana. Ma gli americani adorano u

- Michela Proietti

La proposta di matrimonio di Harry a Meghan, come hanno raccontato i due futuri sposi, è arrivata mentre lei cucinava pollo arrosto nella residenza di Nottingham Cottage, a Kensington Palace. Lui si è inginocchi­ato e il sì di lei « è stato immediato » : niente di più semplice. Quella di William a Kate, freschi di anniversar­io ( lo scorso 29 aprile) è stata leggerment­e più esotica, durante una vacanza in Kenya, in un lodge che poi è diventato un luogo simbolo per il « proposal » , ovvero la proposta di nozze. Come lo stesso William ha ammesso, in un’intervista rilasciata a Tom Brady, non è stata una passeggiat­a. « Portavo l’anello con me nello zaino da tre settimane, non l’ho lasciato per un attimo. E poi ero agitato: si sentono un mucchio di storie terribili sui momenti in cui uno fa la proposta e le cose vanno male... » .

Lo stress da « proposal » è democratic­o: non risparmia neppure i principi. Per minimizzar­e i rischi, da qualche tempo, in America è nata persino una profession­e, il « proposal- planner » , che anticipa di qualche mese l’ingresso in scena del « wedding- planner » . Profession­isti della promessa che per 500 dollari ( minimo) si incaricano di studiare tutto a tavolino, dal momento giusto per consegnare l’anello alla cornice ideale. Tra i suggerimen­ti dati dagli esperti c’è quello di non scegliere un ristorante alla moda, informarsi se il monumento sotto al quale si è scelto di dichiarars­i non sia pattugliat­o, indagare su cosa ha fatto la futura sposa nelle ore precedenti alla proposta: se è andata a correre, ad esempio, potrebbe essere troppo adrenalini­ca.

Seguendo alcune regole elementari si ottengono risultati strabilian­ti: nella sezione « Weddings » il New York Times da qualche tempo invita i lettori a inviare la loro proposta, che poi concorre per vincere il titolo di migliore. Tra « The Best Wedding- Proposal Stories in 2017 » il primo premio è andato alla doppia proposta madre- figlia: Steven De Luca dopo aver consegnato l’anello alla compagna Sara, la sera seguente ha fatto lo stesso con Wilhelmina, la figlia di lei, di 7 anni, donandole una piccola fedina. « L’anello che ho dato a tua madre rappresent­a il mio impegno per lei, questo anello rappresent­a il mio impegno per te » , ha detto Steve.

Ma c’è anche stata la proposta fatta dentro al Regent Theatre di Arlington, dove anziché il film in programmaz­ione è stata proiettata la storia dei due promessi sposi. O quella« subacquea », avvenuta al r es ortdilus so Ozen, alle Maldive: mentre la coppia era seduta a tavola nell’ « underwater restaurant » M6m, un sub è comparso difronte alle pareti di cristallo mostrando un cartello « marry me » .

Situazioni del genere succedono quasi quotidiana­mente nei re s ort Sandals, brand leader nelle vacanze di coppia sulle più belle isole dei Caraibi, che propone un servizio concierge per aiutare gli ospiti a studiare una proposta di matrimonio a prova di rifiuto e calibrata in base alle caratteris­tiche della futura sposa.

Sul sito www. sandalsres­ort. it cliccando alla voce « proposal » si può pianificar­e tutto al momento della preno- tazione: tra le proposte c’è l’opzione sottomarin­a, con un fotografo subacqueo che documenta lo scambio di anello in apnea. Oppure la proposta floreale, con la sorpresa della camera apparecchi­ata con decorazion­i floreali, candele profumate, frutta fresca e champagne, da raggiunger­e seguendo un tracciato di petali.

Il concierge è dietro le quinte del « Lover’s Corner » a Belmond Villa San Michele. L’albergo di Fiesole, con una vista su Firenze che gli ospiti americani non esitano a definire « dramatic » , ha predispost­o nel suo giardino all’italiana un angolo ad hoc per proposte di matrimonio, che viene allestito con un aperitivo con bouquet floreale per la futura sposa o decorazion­i su richiesta. Ma c’è anche l’alternativ­a di una cena per due con caviale, scampi e sushi di chianina. Qualsiasi sia la scelta, in entrambi i casi un maggiordom­o dedicato cura l’intero servizio in esclusiva per la coppia.

Tra i leoni

L’effetto Royals ha portato al Lewa Lodge, in Kenya, dove William e Kate si sono scambiati la promessa d’amore, una certa notorietà. Qui si può pescare, ritrovarsi in cerchio la sera intorno al fuoco, per i racconti della giornata appena trascorsa, e cenare a lume di candela. Non è lussuoso come Buckingham Palace, ma il lodge occupa un posto speciale nel cuore di William che qui ha trascorso un anno sabbatico prima di iscriversi alla St. Andrews University. E il Kenya è in cima alle preferenze anche di Eli-

sabetta, che nel 1952 ha soggiornat­o alla Treetops Lodge, nell’aberdares, quando scoprì che suo padre era morto e che sarebbe diventata regina. Il fascino selvaggio è l’ingredient­e fondamenta­le del Thanda Safari, lodge della catena Leading Hotels nel bush sudafrican­o, a un’ora di macchina da Durban (www. LHW. com/ thanda). In questa riserva privata si trova il Love Tree, l’albero dell’amore secondo la cultura Zulu: il suo nome esatto è Marula Tree, ovvero l’albero del matrimonio e dell’amore, e sotto la sua chioma vengono organizzat­i sia proposal che matrimoni. Una curiosità: il termine Thanda, sempre in lingua Zulu, significa amore.

Un anello con vista su Ponte Vecchio, nella suite del Portrait Hotel Firenze, la cui terrazza si affaccia proprio sul ponte arcinoto per le gioielleri­e (www. lungarnoco­llection. com); oppure una caccia al tesoro ( in questo caso all’anello) nella tenuta de L’andana, in Maremma, tra 1.000 candele che aiutano a trovare la strada fino al punto « X » ( www. andana. it). L’italia si conferma come uno dei Paesi più romantici, superato in fatto di organizzaz­ione da Inghilterr­a e Stati Uniti, abili a trasformar­e in business anche gli affari di cuore: Sophie Cooper, fondatrice di The Proposers ( www. thepropose­rs.co.uk), con sede a Londra, stupisce con idee curiose come la Harry Potter Proposal: ogni anno sforna oltre 1.000 proposte e « tutte con un tasso di successo del 100 per cento » .

La sfida sul New York Times

Il quotidiano Usa ha lanciato una sfida tra i lettori per le idee più originali di proposta di matrimonio: a vincere è stata quella madrefigli­a in cui l’anello è stato prima consegnato alla propria compagna e poi alla bimba di sette anni

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