Direzione Laos Sul dorso di un elefante
Cavalcare un elefante e navigare a bordo di una giunca di legno circondati da 3.000 isole, nella Baia di Halong ( patrimonio Unesco): esperienze da vivere attraversando il Vietnam da sud a nord fino a raggiungere il Laos. Un tour di 13 giorni, dal 1 maggio al 30 settembre ( partenze dai principali aeroporti italiani), organizzato da Gattinoni Travel Experience ( www. gatti noni mondo diva canze.it ). Prima tappa a Saigon, ora H" Chí Minh, dove si scoprirà il Tunnel di Cu Chi, una città sotterranea utilizzata durante la guerra. Navigando lungo il Ben Tre, si visiteranno botteghe che lavorano il cocco, villaggi di tessitori di tappeti e campi di riso. Volo da Hanoi, la capitale del Vietnam, a Luang Prabang, quella del Laos. In programma anche la visita alle sacre grotte di Pak Ou, con centinaia di statue di Buddha, e alle maestose cascate di Kuang Sy. Tariffe a partire da 3.340 € a persona, inclusi i voli a/ r, alloggio in camera doppia e tour privato con guida in italiano.
sti, creativi e modaioli. Il pio- niere i n questa categoria è stato il Groucho, inaugurato negli anni Ottanta nel cuore di Soho proprio come alternativa ai polverosi gentlemen’s club di St James. Prende il nome da Groucho Marx e dalla sua celebre battuta: « Non vorrei mai far parte di un club che mi accettasse come membro » . Frequentato dagli scapigliati del mondo delle arti e dei media, il Groucho sfoggia nelle sue sale opere di Tracey Emin e Damien Hirst.
Su questa scia ha avuto un c l a moroso successo Soho House, che ormai si è trasformato i n una catena di club sparsi in giro per il mondo e rischia di essere vittima della propria f a ma. Mentre p i ù trendy è il nuovo club aperto dal ristorante The Ivy, ritrovo di celebrities fin dagli anni Novanta: l’ingresso è nascosto in un negozio di fiori, oltrepassato il quale si entra in un ascensore che porta alle sale riservate. Pare che qui una sera Kate Moss si sia messa a cantare a cavalcioni del pianoforte, per l a goia dei presenti.
In questo panorama provano a farsi largo anche gli italiani. A fine estate sarà pienamente operativo Its Clubhouse, un club che vuole essere « una Soho House dal sapore italiano», l a n c i a to d a u n gruppo di connazionali guidati da Matteo Cerri, che vanta una lunga esperienza londinese nel campo del lifestyle. I ndirizzato al popolo dell a moda e del design e ubicato a Shepherd Market, nel « villag- gio » originale di Mayfair, Its avrà, oltre alle sale per i soci e altri servizi, anche un Campari bar. Ma la palma dell’esclusività spetta probabilmente a 5 Hertford St reet: s ol t anto t rovarlo, i n una stradina di Mayfair, è un’impresa. Varcata l’anonima porta d’ingresso, ci si ritrova in una casa aristocratica con tappeti e caminett i . F r e quent a t o da a t t o r i e membri della famiglia reale, ospita di sotto l a discoteca Loulou, la più cool di Londra, dove in passato venivano avvistati anche i principi William e Harry, prima che mettessero la testa a posto. Pare che una volta si fossero presentati anche gli One Direction, la celebre pop band, ma vestiti in modo un po’ troppo sgarrupato: gli è stato intimato che « per voi esiste soltanto una direzione (one direction), ed è lontano da qui » .
Cambio radicale nei servizi offerti dai tradizionali club londinesi