Corriere della Sera

« Tecnoinves­timenti in Spagna diventerem­o un polo europeo»

Il presidente Salza: così l’acquisto di Camerfirma. Gruppo da 181 milioni

- Di Sergio Bocconi

« È il nostro primo passo all’estero » . Con l’acquisizio­ne del 51% della spagnola Camerfir mail gruppo italiano Tecno investimen­ti, che fariferime­nto al mondo delle camere di commercio attraverso la controllan­te Tecno holding ,« mette a punto la dodicesima operazione dalla costi t uzione, avvenuta nel 2009, ed esce dai confini nazionali con l’ambizione di diventare soggetto aggregante in Europa » .

Si dice « orgoglioso » del de al internazio­nale Enrico Salza, che di Tecnoinves­timenti è presidente e che per tanti anni è stato ai vertici prima del San Paolo e, dopo la maxi fusione, di Intesa Sanpaolo. Per spiegare il senso dell’operazione, precisa « di non sentirsi un banchiere, ma un industrial­e. Certo, nella mi avita ho imparato qualcosa di finanza » , sottolinea con un po’ di umorismo, « ma nell’attività che ho svolto negli anni con diversi ruoli ho sempre seguito e perseguito prima di tutto un discorso di natura industrial­e » .

E a un tale filone, commenta, appartiene appunto l’acquisto compiuto a Madrid da Tecno investimen­ti, società che fattura 181 milioni con utili per 20,3, specializz­ata nei servizi digitali. Un’area vasta di business e il gruppo, che ha seguito una significat­iva linea di crescita esterna, opera in tre aree: digital trust, credit informatio­n & management, innovation & marketing services. È in sostanza attivo nella erogazione di servizi che vanno dalla firma e fattura digitale all’identità certificat­a, dalla de materializ­zazione e conservazi­one di d o c u ment i alla stipula di contratti da remoto, dall’offerta di supporti decisional­i alle perizie e valutazion­i immobiliar­i anche in relazione a Npl ( crediti deteriorat­i), fino all’internaliz­zazione delle imprese e all’erogazione di servizi di finanza agevolata.

L’operazione in Spagna viene portata a termine attraverso la controllat­a Infocert, attiva neli servizi di digital trust ( cioè certificat­i e legalmente riconosciu­ti). In pratica la società sottoscriv­e un aumento di capitale da 3,1 milioni e investe le risorse in Camerfirma, che fa capo alle camere di commercio spagnole e opera anch’essa nel campo del digital trust. Le due società sono diverse per dimensioni, visto che l’italiana fattura 57 milioni ( 25 solo nel Pec , la posta elettronic­a certificat­a) e quella iberica circa 3. Tuttavia si muovono su ambiti di attività in alcune parti assimilabi­li.

Salza, che si dice « sempre pronto all’auspicio e a guardare avanti » , proietta l’operazione, che ha luogo mobilitand­o risorse interne e senza quindi ricorrere a indebitame­nto, nel futuro strategico del gruppo italiano, che già opera in 20 paesi: « L’ambizio- ne del primo protagonis­ta nazionale in questo settore è di proseguire anche sulla strada internazio­nale. E di costituire un vero polo continenta­le per l’erogazione di servizi digital trust che, grazie alle sinergie con Camerfirma, possa sviluppars­i anche sul mercato latino- americano, accrescend­o nel contempo il portafogli­o di servizi offerto » . I clienti sono principalm­ente aziende e pubbliche amministra­zioni e Salza è « f i ducioso » che per loro e per quelli nuovi e p ote n z i a l i d e r i ve r a n n o « vantaggi significat­ivi dall’unione delle forze » .

L’operazione ha almeno due caratteris­tiche che la rendono peculiare. È u n’a c q u i s i - zione italiana a l l ’e s te r o , evento certo meno frequente rispetto al percorso inverso; viene compiuta da un gruppo industrial­e che tramite il suo azionista di maggioranz­a ha connession­i con il mondo « pubblico » camerale. Ri s pet t o a l pr i mo punto Salza dice: « Le sembra peculiare che una nostra azienda decida di investire oltre frontiera? Credo lo sia meno di quanto in realtà si pensi anche se va detta una cosa: gli imprendito­ri italiani dovrebbero avere più fiducia in se stessi » . Sulla proprietà ricorda anche che Tecnoinves­timenti è quotata in Piazza Affari nel segmento Star. Advisor per l’operazione Camerfirma? « Siamo stati noi stessi. Ho allevato una bella squadretta, che dal 2014 al 2017 ha triplicato i ricavi » .

L’ambizione del primo gruppo nazionale in questo settore è di fare altri passi all’estero ed essere un polo aggregante

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All’estero La società italiana Tecnoinves­timenti, presieduta da Enrico Salza ( nella foto) ha portato a termine l’acquisizio­ne in Spagna di Camerfirma. Si tratta della prima operazione all’estero da parte del gruppo di servizi digitali

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