L’arte delle cancellature Laurea honoris causa ai talenti di Emilio Isgrò
Nella sua autobiografia Autocurriculum
( Sellerio editore, pp. 232, 14) Emilio Isgrò (Barcellona Pozzo di Gotto, Messina, 1937) ha raccontato il proprio percorso d’artista e di uomo con uno stile divertito, piacevole e con una lineare verità. La sua è, oltretutto, l’epopea di uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea, il celebre scrittorecancellatore. In quella autobiografia si ritrovano poi le storie, più o meno famose, di chi gli è stato accanto, anche solo per un breve momento: Gio Ponti il « pontificale » ; Enzo Mari il « febbrile » ; Fausto Melotti il « malinconico e sorridente » ; Italo Calvino lo « spocchioso » ; Giancarlo Menotti il « frustratissimo » ; Aldo Palazzeschi il « trotterellante » . Anche di loro si parlerà domani alle 10, all’accademia di Belle Arti di Lecce (via Giuseppe Libertini 3) durante la presentazione di Autocurriculum curata da Carmelo Cipriani, nell’ambito di un evento scaturito dalla collaborazione tra l’accademia delle Belle Arti di Lecce e la Delegazione di Lecce del Fai in collaborazione con l’associazione culturale « De la da mar. Centro Studi sulle Arti pugliesi » . Ma la presentazione non sarà il solo momento importante per Emilio Isgrò: domani, nella stessa occasione, gli verrà conferita la laurea honoris causa.