Corriere della Sera

Di Maio riapre il «forno», ultima trattativa con la Lega L’idea di un premier terzo

Oggi il leader in tv. Fraccaro: no a un esecutivo di tradimento

- di Emanuele Buzzi

MILANO La trattativa è ripresa. E spunta l’idea di un premier terzo: ossia né Di Maio, né Salvini. Da venerdì, nelle ultime 48 ore, quel filo spezzato tra Lega e Cinque Stelle è stato ricucito. Di nuovo contatti tra i vertici, anche se «la via continua a rimanere stretta». Matteo Salvini ha proposto a Luigi Di Maio di dare vita a quello che i pentastell­ati definiscon­o un «governo tecnico», una soluzione — spiegano nel Movimento — «che non ci soddisfa, che per noi non ha senso». Oltretutto, i «nodi» che hanno bloccato la trattativa nei mesi scorsi (sulla composizio­ne dell’esecutivo) «sono sempre presenti». Ma anziché respingere subito l’idea, i ponti non sono stati tagliati e il Movimento ha preso tempo prima di mettere le carte sul tavolo. I 5 Stelle, però, hanno deciso una linea: «O un governo serio oppure si torna al voto». Insomma, eventuali soluzioni tampone — come un governo di tregua o, appunto, tecnico — non sono contemplat­e. «I cittadini hanno chiesto il cambiament­o con il M5S, votando un candidato premier e un programma. Ogni altra formula che i partiti metteranno in campo calpesterà solo la volontà popolare», ribadisce in giornata Riccardo Fraccaro.

Ragionare su un accordo è sempre un percorso con molti ostacoli. E con qualche perplessit­à. C’è chi nel gotha M5S vorrebbe lasciare l’iniziativa a Salvini o altri leader. «Noi abbiamo dato tutto per trovare una soluzione in questi mesi, rischiando anche il nostro consenso elettorale, ora facciano altri», è il ragionamen­to. «Che assumano l’incarico o cerchino soluzioni». Ma questa — sanno nel Movimento — è l’ultima chance prima del giro di consultazi­oni-lampo di Sergio Mattarella in programma domani. Senza novità dell’ultima ora il M5S ribadirà al capo dello Stato la volontà di tirarsi fuori da esecutivi a tempo e chiederann­o di tornare alle urne quanto prima.

Ecco allora la scelta di ponderare bene tempi, parole. Luigi Di Maio sarà oggi ospite da Lucia Annunziata a «Mezz’ora in più»: un’occasione che probabilme­nte servirà da spartiacqu­e per annunciare eventuali scelte. La volontà di mettersi all’opposizion­e o tornare alle elezioni continua a essere la linea dettata dal capo politico (che ha con sé la stragrande maggioranz­a del gruppo parlamenta­re). Ma non è l’unica strada. C’è anche chi spinge per un «rilancio» dell’ultimo minuto. Lo spiraglio, però, rimane debole. «Vedremo se Salvini ha davvero intenzione di governare oppure se lancia solo slogan», dicono i Cinque Stelle.

Una situazione in veloce divenire. Il blog delle Stelle per un giorno non ha battuto sul tasto dello stallo politico. E anche Di Maio si è preso una pausa di riflession­e anche sui social network. Ieri, in serata, si è svolto un vertice — l’ennesimo di questo periodo e anche, probabilme­nte, uno dei più delicati — per decidere le prossime mosse. «Non abbiamo alcuna voglia di ribattere su posizioni che già sono note da tempo», filtra dal Movimento.

Il vincolo dei due mandati non è mai stato messo in discussion­e, ci sono regole Vito Crimi

Come a ribadire il no a un asse che veda Silvio Berlusconi in prima linea. E in area Lega fanno sapere che si ragiona su un’ipotesi già accarezzat­a nelle scorse settimane, con Di Maio disposto a fare un passo indietro in cambio di uno strappo con il leader forzista.

Intanto si scalda anche la macchina per un eventuale nuovo voto. «Se Beppe Grillo darà il suo assenso le liste rimarranno quelle presentate per le Politiche di marzo», confermano i Cinque Stelle. Anche se Vito Crimi precisa a L’intervista di Maria Latella su Skytg24 che il vincolo dei due mandati «non è mai stato messo in discussion­e». «Abbiamo delle regole, c’è un garante che è Beppe Grillo e solo lui potrà prendere decisioni di questo tipo», dice Crimi. Una campagna elettorale, quella autunnale, che rischia di essere orfana (salvo sorprese dell’ultimo minuto) di Alessandro Di Battista, impegnato nel suo viaggio in America fino a settembre.

 ??  ?? Il leader Luigi Di Maio, 31 anni, è il capo politico del Movimento Cinque Stelle dal settembre 2017
Il leader Luigi Di Maio, 31 anni, è il capo politico del Movimento Cinque Stelle dal settembre 2017
 ??  ?? Il guru Davide Casaleggio, 42 anni, figlio del cofondator­e M5S, presiede l’associazio­ne Rousseau Il garante Beppe Grillo, 69 anni, ha fondato i 5 Stelle nel 2009 con Gianrobert­o Casaleggio L’outsider Alessandro Di Battista, 39 anni, anima movimentis­ta...
Il guru Davide Casaleggio, 42 anni, figlio del cofondator­e M5S, presiede l’associazio­ne Rousseau Il garante Beppe Grillo, 69 anni, ha fondato i 5 Stelle nel 2009 con Gianrobert­o Casaleggio L’outsider Alessandro Di Battista, 39 anni, anima movimentis­ta...

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