«Nella tragedia di Sarno ci furono incuria e superficialità»
Il messaggio del presidente Mattarella a 20 anni dal disastro. Un fiume di fango uccise 160 persone
Il 5 maggio del 1998 una montagna di fango spazzò via le case della Valle del Sarno e travolse 160 vite. Non fu una fatalità.
«È stata una tragedia immane, innescata da eventi meteorologici di portata eccezionale, tuttavia favorita e ingigantita da uno sconsiderato sfruttamento del suolo, da incuria e superficialità nell’affrontare i pericoli derivanti dall’assetto idrogeologico», scrive il presidente Sergio Mattarella in un messaggio inviato ai sindaci dei comuni colpiti. Sarno il più danneggiato, poi Quindici, Siano, Bracigliano e San Felice a Cancello. «A tutti questi nostri concittadini — aggiunge il Capo dello Stato — va un pensiero commosso. Le immagini di quelle ore drammatiche sono ancora impresse nella nostra memoria e restano monito per l’intera nazione».
Decine i messaggi di solidarietà in un giorno che non si cancella nella memoria. La presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati si sofferma sull’eroismo dei soccorritori. Per la vicepresidente della Camera Mara Carfagna, Forza Italia, tragedie simili devono essere evitate applicando «la formula giusta, prevenzione, previsione, reazione tempestiva e comunicazione». Legambiente ha presentato un rapporto su cosa è cambiato da allora: «Sarno ha insegnato poco o nulla a un Paese, l’italia, che com’è noto presenta un elevato rischio sia idrogeologico che sismico.
Fenomeni franosi, smottamenti e esondazioni interessano ben l’88% dei comuni italiani (7.145 a elevato rischio) e solo per fronteggiare i danni provocati da questi eventi estremi, tra il 1944 ed il 2012, sono stati spesi circa 61,5 miliardi di euro». «Fermiamo il consumo del suolo e sosteniamo gli amministratori locali», dice Chiara Braga, deputata Pd.
Cosa è stato fatto in vent’anni? Il presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, risponde citando la cifra investita in opere di messa in sicurezza: 150 milioni di euro.
L’associazione delle vittime ha annunciato una borsa di studio annuale sul tema dell’efficacia degli interventi di riduzione del rischio. I geologi del Consiglio nazionale si sono riuniti a Salerno, sotto la presidenza di Francesco Peduto.