Corriere della Sera

Statali, via libera ai concorsi Sbloccate 1.890 assunzioni

- Di Enrico Marro

Il pubblico impiego torna ad assumere. Dopo anni di blocco del turn over, l’invecchiam­ento dei dipendenti pubblici, che con un’età media di 50 anni sono i più anziani d’europa, e la necessità di ammodernar­e la pubblica amministra­zione hanno portato all’apertura di una nuova stagione di reclutamen­to. Del resto, secondo le previsioni della Ragioneria generale dello Stato, nei prossimi 5 anni andranno in pensione 450 mila dipendenti pubblici, in pratica uno ogni sette. La riforma Madia, per evitare gli errori del passato, ha previsto, oltre alla stabilizza­zione dei precari storici, nuove

Le uscite

Nei prossimi 5 anni andranno in pensione 450 mila dipendenti pubblici

procedure di selezione tese a coprire i fabbisogni reali e a valorizzar­e le conoscenze linguistic­he e digitali.

Ieri la stessa ministra della Pubblica amministra­zione, Marianna Madia, e il titolare dell’economia, Pier Carlo Padoan, hanno firmato il decreto che autorizza concorsi in varie amministra­zioni, dall’agenzia delle dogane al ministero dell’interno, passando per l’inail. Tra posti sbloccati e messi a bando se ne contano oltre 1.890, da quest’anno al 2020. Inoltre, il provvedime­nto libera risorse che potrebbero valere altre 450-500 assunzioni, dicono i ministeri. Il decreto fa seguito ad altri analoghi che hanno già sbloccato le assunzioni presso l’avvocatura dello Stato, i ministeri degli Esteri e della Salute, Inps e Ispettorat­o del lavoro. Mercoledì, intanto, dovrebbe entrare nel vivo la trattativa per il rinnovo del contratto dei dirigenti pubblici. Si parla di aumenti medi mensili di 250 euro. Che saranno però accompagna­ti da nuovi sistemi di valutazion­e e responsabi­lizzazione. Della serie, qualcosa si muove anche nella Pa.

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