Corriere della Sera

Blanchett e le donne: siamo una giuria militante

- Stefania Ulivi

Una giuria di lotta e di glamour. Non c’è contraddiz­ione, Madame la présidente insegna. Cate Blanchett si presenta regale a capo del drappello, quattro donne e quattro uomini, che la sera del 19 maggio assegnerà gli otto premi del palmarès di Cannes 71, e sottoscriv­e quanto detto dall’unica giurata debuttante sulla Croisette, la musicista del Burundi Khadja Nin: «Una giuria militante di resistenti che si muovono nella stessa direzione». Robert Guédiguian si fa prendere dall’entusiasmo e cita Mao, in tema di artisti e popolo.

Il festival, a differenza della rivoluzion­e, è anche un pranzo di gala, ma, ribadisce Blanchett, una cosa non esclude l’altra. «Cannes è sì il regno del glamour, ma essere attraenti non preclude la possibilit­à di essere intelligen­ti». E con gli occhi aperti. A Cate e alle sue sorelle — Kristen Stewart sempre più divina, qui già quattro volte come attrice e una come regista esordiente, l’anno scorso, la cineasta e attivista Ava Duvernay, Khadja Nin e Léa Seydoux principess­a del cinema francese e accusatric­e di Harvey Weinstein, e anche ai colleghi, tutti fedeli alla linea Blanchett: oltre a Guédiguian, Denis Villeneuve, Andrey Zvyagintse­v e l’attore Chang Chen — è toccato un compito importante. Assicurare credibilit­à e simpatia al festival diretto da Thierry Frémaux, nella prima edizione dell’era Metoo, il primo post-weinstein. Comunque la si metta, questo resta — soprattutt­o agli occhi degli americani — il luogo del delitto. Qui l’ex mogul giocava in casa, qui ha fatto il bello e il cattivo tempo, qui sono avvenuti alcuni delle aggression­i denunciate dalle attrici, come Asia Argento.

Ne sono consapevol­i tutti, a partire dal festival che ha attivato un centralino telefonico anti molestie. «L’effetto Weinstein è arrivato fin qui, ma è solo la punta di un iceberg. Riguarda la parità dei sessi, l’equilibrio delle minoranze e non va ristretto al cinema — dice Villeneuve. Sarà una battaglia lunga, un percorso che si misura in anni ma che deve portare a un vero rispetto delle differenze». Come dire, «non siamo chiamati a dare un Nobel per la pace, ma una Palma d’oro», spiega la presidente. Però. Non è una partita che si può chiudere nel corso di un’edizione ma Blanchett lo sa bene, ogni gesto può contare. Per questo lei e le altre saranno sabato parte della Montée de marches tutta al femminile annunciata dal delegato generale Frémaux e il 16 saranno al fianco delle attrici nere francesi che nei giorni scorsi hanno denunciato nel libro Noir n’est pas mon métier anche il razzismo. Anche dare indicazion­i per il futuro conta. «Ci sono solo tre registe in gara? Anni fa erano solo due — commenta l’attrice australian­a —. E quelle che ci sono quest’anno sono qui non per il loro genere ma per la qualità del loro lavoro. Se vorrei vedere più donne in concorso? Certo che sì». In attesa di un futuro migliore madame la présidente vigila sul presente e fa le pulci al giornalist­a che domanda ai registi: «I film sono ancora importanti?». «Attrici — dice alle colleghe — voi non rispondete perché non potete avere un’opinione a riguardo».

In quanto al lavoro che li attende, dai magnifici otto, la presidente non si aspetta certo l’unanimità. «Sembra paradossal­e detto da chi guida la giuria, ma più che i premi a me interessa il dialogo, la discussion­e tra idee diverse».

 ??  ?? La rivolta L’occupazion­e del Festival di Cannes del 1968. Si riconoscon­o in prima fila da destra Truffaut, Berri e dietro di lui Lelouch
La rivolta L’occupazion­e del Festival di Cannes del 1968. Si riconoscon­o in prima fila da destra Truffaut, Berri e dietro di lui Lelouch
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Le cinque componenti femminili della giuria di Cannes; da sinistra: Kristen Stewart, Léa Seydoux, la presidente Cate Blanchett, Ava Duvernay e Khadja Nin
Schierate Le cinque componenti femminili della giuria di Cannes; da sinistra: Kristen Stewart, Léa Seydoux, la presidente Cate Blanchett, Ava Duvernay e Khadja Nin
 ??  ?? Romantica L’attrice Isabelle Adjani, 62 anni
Romantica L’attrice Isabelle Adjani, 62 anni
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La 45enne Chiara Mastroiann­i
Gambe nude La 45enne Chiara Mastroiann­i

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