Federcalcio, spunta la candidatura di Cozzoli
ROMA Due ore chiusi dentro la sede della Lega Nazionale Dilettanti, al quarto piano di una elegante palazzina nel cuore di Roma. Sibilia, Gravina (rappresentato dall’avvocato Grimaldi e dal segretario generale Ghirelli) e Tommasi sono vecchi nemici ora sotto un’unica bandiera. I tre, sostenuti da Nicchi (arbitri) ma non da Ulivieri (allenatori), hanno deciso di fare un tratto di strada insieme per provare a disarcionare il commissario Fabbricini. Comune è il programma, medesime le intenzioni: trovare un presidente traghettatore sino al 2020. Ieri niente fumata bianca, ma parti vicine per trovare un’intesa che potrebbe arrivare oggi. Vito Cozzoli, avvocato cassazionista, professore alla Luiss, per due anni capo gabinetto del ministro per lo Sviluppo economico durante il governo Renzi e ora responsabile del servizio sicurezza alla Camera dei Deputati, è il nome proposto dalla Lega Pro che potrebbe mettere tutti d’accordo. Il manager Rocco Sabelli, Raffele Pagnozzi e Giuseppe Pecoraro (capo della Procura Federale) gli altri candidati. Potrebbe tornare in auge l’ex presidente Giancarlo Abete che però vuole garanzie precise. Oggi nuova riunione. È attesa la fumata bianca. Perché non si può aspettare. Sul programma gli sfidanti sono pressoché d’accordo. Presto la raccolta delle firme (la Lega Pro ha già iniziato) per chiedere una nuova assemblea elettiva per il 6 agosto. Il futuro è oggi. O mai più.