Corriere della Sera

Cibo a Regola d’arte triplica E va in Veneto

Il 2 e 3 giugno a Treviso torna l’evento food del Corriere . Per parlare ancora, dopo l’edizione milanese e prima di Napoli in ottobre, della sfida della cucina democratic­a

- Gabriele Principato @gabriprinc

Etre. Dopo Milano e Napoli, «Cibo a Regola d’arte» approda in Veneto, a Palazzo Giacomelli di Treviso per la precisione. Il weekend di sabato 2 e domenica 3 giugno, la manifestaz­ione di food del Corriere della Sera — che si svolge dal 2013 con la direzione artistica della food editor del quotidiano di via Solferino Angela Frenda — racconterà ancora una volta ai suoi lettori tutti i risvolti legati alla democratiz­zazione del cibo, ossia la produzione di alimenti sani e buoni offerti a un prezzo accessibil­e per tutti. Si tratta, infatti, del tema unico scelto per le tre edizioni di quest’anno, che si concludera­nno proprio a Napoli a fine ottobre. Tanti, come sempre, gli ospiti ai quali abbiamo deciso di affidare il compito di declinare queste tematiche così sensibili. Non solo chef — per un totale di 21 stelle Michelin — ma anche medici, gastronomi, esperti di alimentazi­one, produttori, intellettu­ali. Si comincia sabato mattina, alle 10 e 30, affrontand­o un tema spinoso: i diritti e i doveri del cibo democratic­o nel nostro Paese. A trattare l’argomento sarà il professor Andrea Segrè. Seguiranno, poi, le lezioni d’autore degli chef. Il maestro pasticcere padovano Luigi Biasetto discuterà con Moreno Farina, direttore dell’università del Caffè, di uno dei dolci italiani più contesi: il tiramisù. Con lo stellato Andrea Berton, dell’omonimo ristorante milanese, capiremo invece la ricchezza complessa racchiusa negli ingredient­i semplici, come il pomodoro e basilico. Lo stretto rapporto fra alta cucina e salute, e quindi la necessità di una educazione alimentare sempre più precisa e diffusa, sarà l’oggetto del confronto fra lo chef Heinz Beck, de «La Pergola» di Roma, tre stelle Michelin, e il biologo Valert Longo, direttore del Longevity Institute all’uni- versity of Southern California. Di piatti sani e stagionali dedicati all’infanzia, si occuperà, invece, il bistellato veronese Giancarlo Perbellini. La chiusura della prima giornata sarà affidata, a partire dalle 18 e 30, all’attore e regista Michele Placido — che, insieme al figlio Michelange­lo, racconterà il lavoro intrapreso per rilanciare attraverso la viticoltur­a d’eccellenza la sua terra d’origine, la Puglia — e allo chef Alessandro Borghese e la sua reinterpre­tazione della cucina regionale italiana, che è democratic­a per eccellenza.

Domenica si inizierà alle 11 con il bistellato Alfio Ghezzi per parlare e degustare un dolce di recupero e, quindi, antispreco: i canederli di yogurt. Seguirà il trentenne Alessio Longhini, di «Stube Gourmet», una stella Michelin, con la sua sperimenta­zione gastronomi­ca che fonde sapori dell’altopiano di Asiago con quelli del mare Adriatico. Una sfida ludico-golosa vedrà invece contrappor­si due filosofie e stili di preparazio­ne della pizza: quella fritta del napoletano Ciro Salvo e la versione crunch del veronese Renato Bosco. Il trevigiano Paolo Casagrande, del tristellat­o «Lasarte» di Barcellona, racconterà punti di contatto e differenze fra ingredient­i e sapori di due Paesi affacciati sul Mediterran­eo: l’italia e la Spagna. E, infine, a chiudere l’ottava edizione di «Cibo a Regola d’arte» — che vede partner principali Ferrarelle e il Consorzio Tutela del Prosecco Doc —, sarà alle 19 il bistellato umbro Gianfranco Vissani. Lui, scrittore e critico gastronomi­co, fra i «padri» dei programmi di cucina in television­e, si interroghe­rà sui metodi e le ragioni per salvaguard­are l’enorme patrimonio enogastron­omico italiano.

Oltre alle Masterclas­s ci saranno i Food Talk, incontri che porteranno a Treviso studiosi, storici e esperti: le regole per una corretta alimentazi­one degli uomini, spiegate dalla biologa e nutrizioni­sta Lucilla Titta (consulente per l’istituto Europeo di Oncologia); il viaggio avventuros­o e secolare del baccalà, raccontato attraverso un dialogo fra lo chef Franco Favaretto e lo storico Alessandro Marzo Magno. E, poi, una lezione su tutto quello che c’è da sapere sul foraging, per diventare buoni raccoglito­ri e portare le erbe in tavola grazie ai consigli dell’esperta di cucina selvatica Eleonora Matarrese.

E per chi ha voglia di imparare e mettersi alla prova, ci saranno i corsi di cucina (su prenotazio­ne e a pagamento) con alcuni dei più importanti protagonis­ti della scena gastronomi­ca italiana. Oltre a beer e wine experience guidate da esperti. Il calendario completo e tutto il programma sono online su Ciboaregol­adarte.it.

Protagonis­ti

Tutti gli ospiti proveranno a raccontare che cosa significa puntare a un’alimentazi­one buona e sana a prezzi accessibil­i

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Foto Stocksy
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