Corriere della Sera

Gigio e il Milan La lunga notte

Le papere nella finale di Coppa Italia hanno riacceso il caso del portiere. Che i tifosi hanno mollato Donnarumma è provato Fassone e Gattuso lo difendono L’addio adesso è più probabile Ma il club non può svenderlo

- Arianna Ravelli

MILANO «All in» recitava la coreografi­a messa in scena dalla Curva del Milan all’olimpico. È più di uno slogan evocativo, è il senso esatto del momento, la fotografia dell’investimen­to — economico ed emotivo — che la società aveva riposto, non soltanto sulla finale di Coppa Italia, ma soprattutt­o sull’ingresso in Europa League, che quella vittoria avrebbe reso acquisita. Tutto sull’unico obiettivo rimasto, dunque. Quello minimo messo a bilancio, quello che il Milan dovrà fare in modo di mantenere, nonostante il contraccol­po psicologic­o tremendo e le sfide non certo facili con Atalanta e Fiorentina. Perché se si mancasse, il progetto tecnico potrebbe essere messo in discussion­e e qualche testa cadere.

È stata una lunga notte per tutti: l’ad Marco Fassone, il ds Massimilia­no Mirabelli, Rino Gattuso con Christian Abbiati e il vice Luigi Riccio sono stati a parlarsi fino alle tre del mattino, a ripetersi l’un l’altro il rammarico per quei 60’ in cui la squadra aveva tenuto, l’esigenza di un attaccante che non sbagli le occasioni che si creano e il dispiacere per quei gol auto-provocati. E a questo progambe, posito il primo da recuperare è naturalmen­te Gigio Donnarumma (l’altro è Kalinic), distrutto dopo i due gravi errori commessi: il secondo — clamoroso — è figlio del primo, dello sbandament­o dopo la consapevol­ezza di aver indirizzat­o la partita, mentre spetterà al suo preparator­e Alfredo Magni capire se la mancata presa sul tiro di Douglas Costa

(simile all’errore di Londra contro l’arsenal) derivi da difetti tecnici da sistemare. Come quelli che evidenzia Stefano Tacconi («Deve lavorare tanto su certi fondamenta­li, cominciand­o da quelle che tiene sempre aperte»), mentre Dino Zoff è incline al perdono: «Deve vivere tranquillo: il futuro è suo, ha tutte le qualità per fare bene». I tifosi del Milan in gran parte lo hanno mollato — magari per ricambiare idea di fronte alla prossima prodezza —, ma il rinnovo milionario ha azzerato l’indulgenza che si dovrebbe a un 19enne; Enrico Letta lo invita a pensare «alla maturità e non ai soldi di Raiola», ma, al momento, non ci sono certezze che l’esame sarà sostenuto.

La squadra e la società fanno quadrato. Hanno cominciato i compagni nello spogliatoi­o, ha proseguito Gattuso nel dopopartit­a («Non voglio sentir dire che abbiamo perso per colpa sua»), ed è andato avanti ieri Fassone quando, a Malpensa, prima di separarsi da Gigio, gli ha dato un cinque, prima di una calorosa stretta e qualche frase di consolazio­ne. Ora la testa va tenuta sulle due sfide che mancano. Poi l’estate sarà torrida. Non sono in molti a Milanello a scommetter­e sulla permanenza di Gigio; e non tanto perché è stato già ingaggiato Pepe Reina, che si è detto disponibil­e a fargli anche da chioccia, ma perché le numerose difficoltà incontrate (dagli errori tecnici agli screzi con la famiglia sul ruolo del fratello Antonio), hanno rafforzato nell’ambiente la tesi che la convivenza sia difficile. Per tutti. Tesi da sempre degli influenti Raiolas che lo spingono a cambiare aria, con Parigi prima destinazio­ne. Il Milan non farà la prima mossa, ascolterà le offerte, ma il problema è la cifra: gli errori non aiutano a tenere alto il prezzo, e se l’anno scorso si discuteva di una clausola di 70 milioni, i rossoneri non possono svalutare quello che è un asset importante del club. Ma senza l’europa la spinta di Raiola sarà difficile da frenare. «All in», appunto.

Hanno detto

d Gigio pensi all’esame di maturità e non ai soldi di Raiola

d Deve solo stare tranquillo, ha tutti i mezzi per fare bene

Obiettivo minimo Decisivo centrare l’europa League: se si fallisce, progetto tecnico in discussion­e

 ?? (Ansa) (Lapresse) ?? Enrico Letta Dino Zoff Deludente Gianluigi Donnarumma, 19 anni. In alto le due incertezze nella finale di Coppa Italia contro la Juve (Ipp)
(Ansa) (Lapresse) Enrico Letta Dino Zoff Deludente Gianluigi Donnarumma, 19 anni. In alto le due incertezze nella finale di Coppa Italia contro la Juve (Ipp)

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