La Signora già nel dopo Buffon: il nome giusto è Perin
Dopo le quattro «pere» rifilate al Milan, spunta un nome ed è quello di Mattia Perin. La Juventus azzanna la Coppa Italia, divora un altro record, morde il futuro. E prova a spiazzare la concorrenza sulla scelta di un nuovo portiere. La finale di mercoledì ha raccontato che certe notti Gigi Buffon è ancora imbattibile. Ma che, anche idealmente, Gigio Donnarumma non sembra il suo erede.
L’idea di Beppe Marotta, a.d. juventino, è questa: per dare un altro portiere alla Juventus bisognerà rivolgersi al Genoa. Perin ha ancora un anno di contratto con i rossoblù. La Juve crede che 12 milioni siano il prezzo giusto. Il Genoa nel frattempo proverà a incassare il rinnovo contrattuale del portiere. E per la sua cessione ritiene più adeguata una cifra intorno ai 20 milioni.
Perin sta seguendo l’evolversi delle intenzioni bianconere. Ovviamente l’idea lo gratifica e l’ipotesi di fare il vice Szczesny (pare) non lo preoccupi: la Juve è un grande club, le gerarchie sono chiare, ma sono anche molti gli impegni, tra campionato, Champions e Coppa Italia. Cosa ha convinto Marotta a puntare sul genoano? L’affidabilità mostrata in stagione dal portiere rossoblù. I molti interventi decisivi, certo. Ma soprattutto il numero limitato (limitatissimo) di errori. Perin, a 25 anni, è un atleta maturo. Per questo è un’ipotesi. L’unica? Possibile che ce ne siano altre, che il suo nome non sia trapelato per caso. Perché Donnarumma sembrava ormai vicinissimo al Paris Saint Germain, così vorrebbe anche Mino Raiola, agente del giocatore. Nella lista dei desideri, però, qualcosa ha scritto anche il Milan dei cinesi: per Donnarumma si voleva incassare più dei 40 milioni di cui si è parlato in questi giorni. Ma è tutto da vedere se i dirigenti del Psg, dopo aver visto la finale di Coppa Italia, li vorranno ancora spendere.
C’è dell’altro e anche questa è novità di ieri, l’uefa sta pensando di fermare con nuove sanzioni le prossime operazioni «folli» dei qatarioti proprietari del club francese. E questo già alza il livello della tensione per altre operazioni ritenute prioritarie. Per esempio quella che vede al centro Paulo Dybala. Così la notte dell’olimpico chiude le fresche ambizioni del Milan e apre più di uno scenario. Azzannato anche lo scudetto, si capirà meglio quale futuro aspetta la Juventus. Se davvero insisterà per Perin. O se invece la mossa, nello stile spesso geniale di Marotta, servirà per distrarre i rivali. E magari provare a soffiare Donnarumma alla concorrenza. Rilanciando Gigio (Donnarumma), anche per il dopo Gigi (Buffon). Sono i giorni di maggio, «allons les enfants».