Corriere della Sera

È un vorrei ma non posso meglio puntare la sveglia

- di Cristiano Gatti

Hanno la stessa espression­e da sala d’attesa del dentista. Stilistica­mente danno la sensazione di non essere qui per vincere il Giro, ma per piegare in due quello stramalede­tto telaio che non ne vuole sapere. Provano tutte le posizioni come nel libro antico dell’eros, senza trovarne mai una giusta. Questo, finora e soprattutt­o sull’etna, è il grande duello del Giro 2018: Froome e Aru, i due poli della nuova rivalità, duellano ad armi pari sul filo della batosta. Partiti per vincere, stanno solo cercando di non perdere. È vorrei ma non posso. Pensare in grande e pedalare in piccolo. Palla in tribuna e speriamo nella ripresa. Sempre in affanno, sempre in apnea, sempre a rosicare. Più di una corsa, è una disperata rincorsa. Non è la prima volta che i big della vigilia sono little nelle tappe iniziali. I possenti motori diesel hanno bisogno di scaldarsi bene. Vengono fuori sulle lunghe percorrenz­e. Soltanto un paio d’anni fa, Nibali fu un vero schifo per due settimane e mezza, poi in due tappe finali fece il capolavoro, cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare. Può succedere anche ad Aru e Froome. Ci stanno lavorando. Ma al momento sono i campioni in sonno del Giro. Non è una tragedia. Basta che abbiano puntato la sveglia. A un certo punto, è ora di saltar fuori. Novità

I nuovi specchiett­i della Ferrari, attaccati all’halo anziché al telaio. In alto Sebastian Vettel (Lapresse, Epa) scoperto di essere così competitiv­i ci ha reso felici: abbiamo avuto la possibilit­à di vincere tutti e quattro i Gp». Il sorpasso subito da Lewis Hamilton in testa al Mondiale non lo turba, quattro punti sono uno scarto minimo e anche nel weekend spagnolo la Ferrari si presenta come la monoposto da battere. Ma in una lotta «così ravvicinat­a» e a tre, con Mercedes e Red Bull, «sono i dettagli a fare la differenza». Umani, tattici, ma soprattutt­o tecnici. Come gli «specchiett­i magici» di «Loria», ora attaccati all’halo anziché al telaio.

È la novità più vistosa esibita dalla Rossa, ma non l’unica visibile: c’è anche un’ala anteriore inedita. Interpreta­ndo gli ultimi dettami della Federazion­e,

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● Tv: diretta su Sky Sport F1 differita (qualifiche e gare) su TV8

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