Sms alla figlia: prepara il vestito nero Poi l’agguato con l’acido al genero
Siena, i genitori: lui per te è troppo vecchio. La ragazza: spero non tornino liberi
Il genero era «il vecchio pedofilo», la figlia «la prostituta». E quell’amore, arrivato sino all’altare, era un oltraggio da cancellare con ogni mezzo, anche con l’acido muriatico. E così per quattro anni, giorno dopo giorno, ora dopo ora, padre e madre hanno organizzato e perpetrato la più indegna delle persecuzioni.
Si sono trasformati in aguzzini, maltrattando Azzurra, 22 anni, la figlia, e minacciandola di uccidere il marito che amava più di se stessa se non lo avesse lasciato, perché «non poteva stare con un vecchio come facevano le donne di strada». Non avevano avuto pietà, quei genitori, neppure quando la ragazza in ginocchio, piangendo disperatamente, aveva difeso quell’unione. E avevano, mamma e papà, incaricato tre «sicari» di sfregiare con l’acido il genero solo perché più anziano di 27 anni.
Adesso Azzurra sorride. Ha ripudiato i genitori, ha cambiato persino il cognome del padre. «Dopo quattro anni di terrore voglio solo continuare a vivere serena con mio marito Michael — dice Azzurra — il mio unico amore. Progettare una vita insieme, avere figli molto presto. I miei genitori? Ho solo paura che possano tornare liberi. Che giustizia sia fatta, ho troppo sofferto, adesso voglio vedere il mondo a colori».
A individuare e ad arrestare la coppia di genitori diabolici sono stati i carabinieri di Poggibonsi al comando del maggiore Sergio Turini. Il padre si chiama Pierino Comodari, 53 anni, originario di Locri, già condannato per l’omicidio di una donna durante una rapina. La madre è Isabella Concialdi, 45 anni, palermitana, residente in provincia di Firenze. Sono accusati di minacce e lesioni gravissime e, la donna, anche di maltrattamenti. E di aver «assoldato» un esecutore che per due volte ha lanciato liquido corrosivo sul marito della ragazza provocandogli lesioni permanenti al volto.
La storia di questo matrimonio osteggiato ha avuto come teatro alcune località del Senese (dove abitava la coppia e la suocera) e Torino dove il padre stava scontando gli arresti domiciliari per omicidio. Un’escalation, prima di maltrattamenti casalinghi (la coppia in un periodo abitava con Isabella Concialdi per motivi economici) e poi di veri e proprie spedizioni punitive. Come quella, eseguita secondo l’accusa dalla suocera, che aveva imbrattato la Panda del genero con questa frase. «Pedofilo, te e quella p... di tua moglie morite sotto un camion». Poi era arrivata la prima aggressione con l’acido a San Gimignano. Due giovani, ancora non identificati, avevano bloccato la strada a Michael e uno di loro aveva lanciato liquido corrosivo. Michael aveva evitato il peggio coprendosi il viso con un braccio. Poi la donna si era rivolta, via sms, al marito chiedendogli consigli. E lui, dagli arresti domiciliari, l’aveva rassicurata. «Ho parlato con un mio amico e ora lo sistemiamo bene il pedofilo». Infine un messaggio alla figlia: «Prepara il vestito nero», quello delle vedove. E il giorno dopo, il genero, a Torino per lavoro era stato aggredito da un uomo (un amico del padre già identificato ma irreperibile) che gli aveva lanciato acido sul volto.
«Ho appena incontrato Azzurra che, felice, mi ha detto di aver trovato un nuovo lavoro — racconta il maggiore dei carabinieri Sergio Turini —. Mi ha ringraziato di averla aiutata a continuare una vita con suo marito. E questa per me è stata la soddisfazione più bella».
Le differenze
La vittima ha 27 anni più della moglie: l’incarico di «punirlo» a tre sicari
I precedenti
Madre e padre arrestati Lui era ai domiciliari a Torino per omicidio Caccia agli esecutori