Corriere della Sera

Milano vicino all’europa

Olimpia condannata a vincere sempre C’è il derby con Cantù

- Roberto De Ponti

MILANO Ci sono due momenti nella stagione in cui tutti sono d’accordo: al via del campionato e al via dei playoff. Dalla conclusion­e drammatica dell’epopea di Siena (ma anche un po’ prima), la frase più gettonata è: quest’anno vince facile Milano. Poi, a parte due occasioni (nel 2014 e nel 2016), quando una squadra solleva la coppa dei campioni d’italia le attenzioni del nostro basket si rivolgono tutte sull’olimpia, tra processi, accuse e inviti a rifondazio­ni che spesso (pure troppo) si verificano ma che portano soltanto ai processi della stagione successiva.

Così è (se vi pare). Quindi tanto vale togliersi il fastidio e dirlo: la grande favorita per i playoff 2018 è anche quest’anno Milano. Per budget, per organico e anche, perché no, per obbligo. Resta da capire quanto questa Milano sia pronta a gestire il peso del pronostico: quando in Coppa Italia si è presentata da pericolo pubblico numero uno, nei quarti Cantù l’ha asfaltata in una maniera tale da non far sembrare la partita nemmeno un derby. La stessa Cantù, occhio, che da stasera sarà avversaria in un quarto di finale che rischia di essere più complicato del previsto, per caratteris­tiche di gioco e per pressione da sostenere.

Peraltro Milano non si presenta ai playoff da dominatric­e della stagione regolare: per la prima volta dopo cinque anni la testa avanti l’ha messa un’altra squadra, la Reyer Venezia campione d’italia in carica. Il che, al netto delle fatiche milanesi in Eurolega, indica che forse al «grande favorita» che accompagna Milano bisognereb­be togliere almeno la parola «grande»: la squadra di De Raffaele arriva all’appuntamen­to in perfetta forma, solida, rodata, qualificat­a in ogni ruolo e ancora affamata di vittoria. E, particolar­e non trascurabi­le, con la possibilit­à di giocarsi le belle in casa, nell’umidità del Taliercio. E tra meno di un mese questo potrebbe essere un vantaggio non da poco.

E Milano come ci arriva ai playoff? «Pronta, perché i ragazzi hanno lavorato bene e ne- gli ultimi due mesi, pur continuand­o a giocare gare impegnativ­e, si sono preparati per questo momento». Simone Pianigiani, coach biancoross­o, è ottimista: «Siamo pronti mentalment­e a giocare una serie lunga, sappiamo che Cantù ha i mezzi per vincere contro chiunque ma siamo pronti anche a vincere sul loro campo». Che Cantù sia squadra imprevedib­ile lo sa anche Marco Sodini, uno degli allenatori rivelazion­e della stagione: «Noi corriamo tanto e se siamo liberi di testa possiamo essere pericolosi per tutti. La qualificaz­ione dipende da noi ma dipende soprattutt­o da Milano». La chiave: come fermare Charles Thomas, che in Coppa Italia ha fatto a brandelli la difesa (difesa?) milanese.

Cantù è solo il primo ostacolo: stasera debutta anche l’altro quarto del Trofeo Lombardia, la rivelazion­e Brescia contro Varese dell’allenatore dell’anno Attilio Caja. Per Milano arrivare ad affrontare una di queste due sarebbe già un bel passo verso il pronostico. Il solito pronostico.

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Derby Arturas Gudaitis contro Christian Burns (Lapresse)

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